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Super-Iper ammortamento: tutti i chiarimenti

I benefici fiscali sono del 40-150% e sono cumulabili con tutte le altre agevolazioni
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A più di un mese dalla pubblicazione della Circolare su Iper/Super ammortamento, scritta a quattro mani dall’Agenzia dell’Entrate e dal Ministero dello Sviluppo Economico, occorre far chiarezza e dissipare i dubbi per meglio comprendere ciò che garantisce la piena fruibilità delle misure introdotte dal Piano nazionale Industria 4.0 finalizzate a dar impulso all’ammodernamento delle imprese e alla loro trasformazione in chiave tecnologica e digitale.

«Ricordiamo che queste misure cumulano con tutti gli strumenti di finanza agevolata», precisa Alberto Bertolotti, ad di IBS Consulting.

Il documento, che chiarisce le categorie di beni, le tipologie di investimenti, i termini temporali e le scadenze, fornisce anche indicazioni sull’ulteriore maggiorazione del 40% sul costo di acquisto di beni strumentali immateriali tra cui alcuni software, sistemi IT e attività di system integration.

Cosa sono?

  • Super ammortamento: è l’agevolazione che prevede l’incremento del 40% del costo fiscale di beni materiali originariamente acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, oggi prorogata. Il maggior costo, riconosciuto solo per le imposte sui redditi e non ai fini Irap, potrà essere portato xtra contabilmente in deduzione del reddito attraverso l’effettuazione di variazioni in diminuzione.
  • Iper ammortamento: è l’agevolazione che premia l’industria in chiave 4.0. Gli imprenditori fruiranno di una maxi maggiorazione che consentirà di incrementare il costo deducibile di tutti i beni strumentali acquistati per trasformare l’impresa in chiave tecnologica e digitale, del 150%. Si tratta concretamente degli investimenti in macchine intelligenti, interconnesse, il cui elenco è fornito analiticamente nell’Allegato A dell’Appendice della legge di Bilancio 2017, diviso in categorie.

La diversa entità delle maggiorazioni relative al super e all’iper ammortamento produce un diverso risparmio d’imposta, che evidenzia gli effetti fiscali di un investimento di 1 milione di euro effettuato da un soggetto Ires per l’acquisto di un bene che fruisce del super/iper ammortamento rispetto all’ipotesi di ammortamento ordinario. Nel caso dell’ammortamento ordinario, e sempre partendo da un investimento pari a 1 milione di euro, il risparmio d’imposta netto è di 240mila euro, che diventano 336mila con il super ammortamento e 600mila grazie all’iper ammortamento.

È stata estesa l’operatività e gli effetti del super ammortamento anche agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati entro il 31 dicembre 2017. Il termine potrà essere allungato fino al 30 giugno 2018 a condizione che entro il 31 dicembre 2017 sia avvenuto il pagamento di almeno il 20% del costo di acquisizione. Stessa tempistica anche per l’iper ammortamento, per il quale però occorre rispettare il requisito dell’interconnessione.

Ai fini dell’ottenimento del beneficio, il bene potrà essere "iper ammortizzato" se, oltre ad essere entrato in funzione, sarà interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. In particolare, sarà quest’ultimo elemento a determinare il periodo d’imposta dal quale l’agevolazione potrà essere fruita.

Rientrano nell’agevolazione: tutti gli acquisti di beni materiali nuovi strumentali all’attività d’impresa o professionale; gli acquisti in leasing; i beni realizzati in economia o mediante contratto d’appalto; i veicoli a motore acquistati dall’1 gennaio 2017 adibiti a uso pubblico o utilizzati esclusivamente come beni strumentali.

E i software? Dal 2017 i software potranno essere super ammortizzati al 140% a condizione che siano «connessi ad investimenti in beni materiali Industria 4.0» e rientrino nell’elenco allegato B annesso alla Legge di Bilancio. I beni immateriali strumentali non potranno, quindi, beneficiare dell’agevolazione al 250%.

Revamping sì o no? Il passaggio al modello Industria 4.0, che l’incentivo promuove, contempla anche la possibilità di usufruire dell’iper ammortamento per dispositivi, strumentazione e componentistica volta all’ammodernamento o al revamping dei sistemi di produzione esistenti. Pertanto, la maggiorazione del 150% sarà contabilizzata ad incremento di beni già esistenti e non agevolabili.

La perizia è obbligatoria? Per fruire del beneficio fiscale, l’impresa è tenuta a produrre una dichiarazione resa dal legale rappresentante ovvero, per i beni aventi ciascuno un costo di acquisizione superiore a 500.000 euro, una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere, o da un perito industriale - entrambi abilitati- o da un ente di certificazione accreditato.

«Particolare attenzione a quest’aspetto», sottolinea Alberto Bertolotti di IBS Consulting, «perché su di esse si fonda l’attestazione del credito fiscale fruito e dai suoi contenuti partiranno gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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