Startup innovative, Brescia registra un calo del 14,7% rispetto al 2023

Diminuisce il numero delle startup innovative in provincia di Brescia tra il 2022 e il 2024. È quanto emerge dal report recentemente diffuso dalla Camera di Commercio di Brescia che, sulla base dei dati Istat, ha monitorato l’andamento delle startup innovative nell’ultimo triennio. Non molte, per la verità, se consideriamo che, a dicembre 2024, vengono individuate 225 società, a fronte delle 238 del 2023 e delle 264 censite alla fine del 2022.
Qualifica
Si definisce startup innovativa una società che risponde a determinati requisiti e ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Le ragioni che hanno spinto il legislatore a regolamentare il fenomeno, con il Decreto crescita bis di fine 2012, vanno individuate nella volontà di favorire lo sviluppo tecnologico, nuova imprenditorialità e occupazione, in particolare giovanile, semplificando l’accesso a strumenti finanziari per imprese giovani che puntano all’innovazione.
Calo
In effetti, si osserva nel Report della Camera di Commercio, il calo delle startup innovative in provincia di Brescia, nell’ultimo triennio, «copia» quanto accade, più in generale, nel contesto nazionale e regionale. Infatti, in Italia, dalla fine del 2022, dove si è toccato il livello più elevato con 14.276 imprese registrate, si nota un calo del numero di startup, passando dalle 13.402 a fine 2023 alle 12.133 registrate a dicembre 2024.
Una contrazione che interessa anche la regione Lombardia, che passa dalle 3.936 startup innovative a dicembre 2022, alle 3.718 del 2023 e, infine, alle 3.321 registrate a dicembre 2024. La riduzione del numero, grosso modo, si consuma in parallelo: -2.143 startup in Italia (-15%), -615 in Lombardia (-15,6%) e -39 in provincia di Brescia (-14,7%). Quello che colpisce dai numeri dell’Istat è come, a dicembre 2024, il peso delle startup bresciane sia solo del 6,7% sul totale regionale e dell’1,6% sul totale nazionale.
Settori
La gran parte delle le startup innovative bresciane si concentra in tre settori: i servizi di informazione e comunicazione (128 su 225, pari al 56,8% del totale), le attività professionali, scientifiche e tecniche (58, pari al 25,7%) e le attività manifatturiere (26 su 225, corrispondente all’11,5%). Del resto, anche a livello regionale, le startup innovative operano nei medesimi comparti, con i servizi di informazione e comunicazione, in cui si concentra 60% delle startup, a fronte del 22%, che opera nell’ambito delle «attività professionali, scientifiche e tecniche», e il 7% nelle attività manifatturiere.
Percentuali che si ritrovano anche nella ripartizione delle startup per settore di attività economica in Italia, con il 54% delle società impegnate nel settore dei servizi di informazione e comunicazione, il 23% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche e il 12% nelle attività manifatturiere.
Presenza femminile e occupazione giovanile
Anche se siamo ancora lontani dalla parità di genere, Assintel, l’Associazione nazionale delle imprese Ict, rileva che, in media, il 46% delle startup ha almeno una donna tra i soci fondatori, il 37% del personale è donna, così come il 21,9% degli amministratori delegati. Entrando nello specifico delle startup bresciane, il livello di femminilizzazione risulta minore in quanto il numero di imprese che sono formate esclusivamente da donne sono 6 su 225; si ha una presenza forte e maggioritaria di donne in altre 21 startup, mentre le restanti 198 hanno una presenza femminile inferiore rispetto a quella maschile.
La percentuale di startup che hanno totale o maggiore presenza femminile – in generale superiore al 50% – è nell’ordine del 12,6%. Una presenza che, peraltro, risulta in linea col dato regionale (12,4%) e di poco inferiore alla percentuale delle donne, che a livello nazionale è del 14,5%.
Per quanto riguarda l’occupazione giovanile a Brescia, ci sono 13 startup su 225 composte esclusivamente da giovani di età inferiore ai 35 anni, mentre altre 29 hanno una presenza forte e maggioritaria di giovani. Complessivamente, la percentuale di startup che hanno totale o maggiore presenza giovanile è del 19,9%, una quota leggermente superiore al dato regionale (18,5%), mentre, a livello nazionale, le startup che hanno un tasso maggioritario o totale di giovani sono il 18% del totale.
Per quanto riguarda il livello di femminilizzazione nelle startup, la provincia di Brescia e la Lombardia sono leggermente sotto al trend italiano, mentre Brescia supera sia la Lombardia che l’Italia riguardo all’occupazione giovanile nelle startup.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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