Rivalutare i beni iscritti a bilancio: nuove opportunità

Nuova opportunità per le aziende che intendono rivalutare i beni iscritti a bilancio entro fine anno. Grazie al Decreto Agosto gli imprenditori potranno applicare un’aliquota particolarmente vantaggiosa del 3% nel caso in cui decidano di optare per il riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2020. «Gli effetti della rivalutazione saranno immediati - afferma Alberto Bertolotti di Ibs Consulting, società di consulenza finanziaria e gestionale -, infatti i maggiori ammortamenti potranno essere già dedotti nel modello dei Redditi 2022, senza dover attendere il terzo esercizio successivo, in termini generali, o addirittura l’inizio del quarto successivo, per le plusvalenze e le minusvalenze, come prevede l’ultima legge di Bilancio».

Potranno essere rivalutati i beni, materiali e immateriali (ad eccezione dei «meri» costi pluriennali), che costituiscono immobilizzazioni, le partecipazioni in società nonché gli immobili (eccetto quelli alla cui produzione o scambio è diretta l’attività di impresa). Tale operazione non assumerà alcun rilievo ai fini del super e iper ammortamento, rimanendo ancorata al costo d’acquisto del bene.

Con specifico riferimento al valore massimo attribuibile ai beni, occorrerà decidere se utilizzare il criterio del valore d’uso, o in alternativa quello del valore di mercato, tenendo presente che la rivalutazione decorrerà già dal 2021. Infine, sebbene non sia previsto l’obbligo di una perizia di stima, «è raccomandabile, quantomeno per i beni con valori più significativi, supportare la rivalutazione con stime o perizie asseverate preferibilmente redatte da professionisti terzi» consiglia Bertolotti.