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Ricerca&Innova, da Regione Lombardia 27,2 milioni a supporto delle Pmi

L’assessore Fermi: «Niente click day, ma sarà fatta una valutazione con una graduatoria»
Il Pirellone (archivio)
Il Pirellone (archivio)
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Uno stanziamento di 27,2 milioni di euro per accompagnare le Pmi nei propri progetti di innovazione e ricerca ed un colpo di spugna sul famigerato «click day», tanto inviso alle aziende. Lo prevede la delibera «Ricerca&Innova», approvata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore all’Innovazione, ricerca e università, Alessandro Fermi, con il concerto dell’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi.

La misura intende sostenere gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale da parte delle piccolo-medie imprese lombarde al fine di promuoverne l’innovazione tecnologica e digitale attraverso progettazione, sperimentazione e adozione di innovazioni di prodotto e/o di processo, specie in quelle aree strategiche in grado di mantenere e migliorare la competitività del tessuto imprenditoriale lombardo; il riferimento è sempre alla Strategia di Specializzazione intelligente (S3) di Regione Lombardia, che identifica 8 ecosistemi dell'innovazione prioritari.

Sotto la lente

Il bando, giunto alla seconda edizione, prevede importanti novità rispetto allo scorso anno. Anzitutto viene, appunto, superata la procedura a sportello. «Niente click day quindi - precisa l’assessore Fermi -, ma una procedura di valutazione a graduatoria. Tutti i progetti che superano l’istruttoria formale saranno valutati nel merito, sulla base di criteri tecnici ed economico-finanziari, entro 180 giorni. Con questa scelta Regione Lombardia scommette sulla qualità, con l’obiettivo di selezionare e finanziare solo i progetti migliori».

Per la prima volta, inoltre, viene inserito uno specifico criterio di valutazione dedicato alle ricadute ambientali del progetto.

Le finestre

In questa nuova edizione di Ricerca&Innova, il Pirellone ha deciso di suddividere i 27,2 milioni in dotazione su due diverse finestre, in base all’ecosistema di riferimento: la prima finestra, che aprirà indicativamente tra settembre e ottobre 2023, coinvolgerà gli ecosistemi Salute e Life science, Nutrizione, Sostenibilità e Sviluppo sociale, mentre la seconda, prevista tra gennaio e febbraio 2024, riguarderà Manifattura avanzata, Connettività e Informazione, Smart mobility e Architecture, Cultura e Conoscenza.

Quanto alla tipologia di agevolazione e progetti finanziabili, «Ricerca&Innova» contempla la concessione di un’agevolazione mista, composta da un finanziamento agevolato (tasso 0,5%) e da contributi a fondo perduto (in conto capitale), che può arrivare a coprire l’80% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 800mila euro; il 70% dell’agevolazione è a finanziamento, il 10% a contributo. I progetti presentati devono avere un valore minimo di 80mila euro ed una durata massima di 18 mesi.

Vengono poi confermate le premialità riservate alla sostenibilità ambientale, alla presenza di giovani e donne nella compagine societaria e all'appartenenza ai cluster tecnologici lombardi. E la quota sarà incrementata fino al 20% per i progetti green, quelli cioè che concorrono agli obiettivi del Green Deal europeo.

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