Poste, la cassetta diventa «smart» in 19 piccoli Comuni

Avreste mai pensato che un giorno una cassetta di spedizione postale - quelle rosse che dal 1961 sono disseminate lungo le strade di paesi e città - sarebbe stata in grado di dirvi quanto è inquinata l’aria che state respirando al vostro paese o che percentuale di umidità e temperatura ci sono in quel momento? Solo una decina d’anni fa non ce lo saremmo nemmeno potuto immaginare. Invece oggi le cassette rosse delle Poste sono diventate digitali e la funzione di ricevere e contenere per qualche ora la corrispondenza immessa da chi la sta spedendo, è diventata solo una delle funzioni che possono assolvere. La tecnologia infatti le ha rese capaci di comunicare con operatori e utenti, fornendo dati e numeri, e i vecchi contenitori sono diventati interattivi, entrando a far parte della rete on line dell’informazione globale.
L’esperimento di Poste Italiane ne ha già portate da pochi giorni 28 anche a Brescia, tutte in provincia, in 19 piccoli Comuni, dando corpo al programma degli impegni a favore dei municipi italiani con meno di 5.000 abitanti promosso dall’amministratore delegato Matteo Del Fante, per «confermare la presenza capillare dell’azienda a maggioranza pubblica sul territorio». I centri sono Tremosine sul Garda, Gardone Riviera, Roé Volciano, Preseglie, Puegnago sul Garda, Vallio Terme, Calvagese della Riviera, Pompiano, Verolavecchia, Alfianello, Berlingo, Monticelli Brusati, Sulzano, Ome, Sabbio Chiese, Serle, Lodrino, Agnosine e Monte Isola. In alcuni Comuni ne sono state messe più di una. Tra questi Ome, Sabbio Chiese e Lodrino che ne ospitano tre ognuno, più Tremosine, Calvagese e Alfianello dove ne sono state installate due.
Per entrare in contatto con le nuove facoltà digitali delle cassette intelligenti serve collegarsi al sito www.posteitaliane.it/piccolicomuni e inserire il nome del Comune di cui si vogliono notizie. I dati vengono regolarmente aggiornati durante la giornata e tra qualche tempo, quando si sarà formato un archivio, saranno rese disponibili anche le medie annuali, mensili e semestrali.
Le nuove cassette digitali sono anche dotate di sensori che rilevano la presenza di corrispondenza al loro interno, consentendo ai portalettere o agli addetti di ottimizzare la fase di ritiro, evitando quindi di recarsi dove non c’è roba da ritirare, riducendo il movimento di mezzi e l’impatto ambientale.
Nelle grandi città, come Milano, Torino, Roma e Napoli, le nuove cassette sono dotate anche di uno schermo con cui interagire, senza necessità di collegarsi al sito internet. Nel resto del Paese. In Italia le cassette postali sono circa 40.000 di cui 800 nella sola Milano. Dopo i primi 100 pezzi, già posizionati nei centri principali, il progetto ne porterà tra quest’anno e il 2022 altre 12.000. Soddisfazione per il nuovo passo «smart» è stato espresso anche dai segretari cittadini di Slp Cisl e Slc Cgil Celso Marsili e Laura Storti, uniti anche nel ricordare «la necessità di investimenti anche in nuovo personale per sportelli e recapito».
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