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Più di duemila visitatori in tre mesi alla Fabbrica del Futuro

Il padiglione inaugurato a fine maggio al Parco dell'Acqua continua ad attrarre curiosi con le sue esposizioni
Il padiglione della Fabbrica del Futuro al parco dell'Acqua - Foto New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
Il padiglione della Fabbrica del Futuro al parco dell'Acqua - Foto New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
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Oltre duemila visitatori in tre mesi per la «Fabbrica del Futuro», il progetto di Confindustria Brescia per l’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.

Il padiglione, che è stato inaugurato alla fine di maggio al Parco dell’Acqua, accoglie i progetti di 30 aziende bresciane, selezionate attraverso il concorso di idee lanciato dall’associazione di via Cefalonia. Soddisfazione. Il bilancio, ad oggi, è più che soddisfacente, come riferisce Paolo Streparava, vicepresidente Confindustria Brescia e delegato alle attività di Bergamo Brescia Capitale della Cultura: «L’iniziativa è stata accolta molto bene, e non solo all’inizio quando la novità faceva da volano; il che per una tipologia di installazione come questa, è significativo. Abbiamo realizzato ed abbiamo in programma entro settembre una trentina di eventi e abbiamo ricevuto richieste anche da aziende che non sono iscritte a Confindustria. Contiamo molto - aggiunge il vicepresidente Streparava - sulla riapertura delle scuole per poter coinvolgere le scolaresche, in quanto il messaggio che veicoliamo va indirizzato anche a loro, ai giovani».

I temi

All’interno della Fabbrica del Futuro (visitabile liberamente, dal martedì alla domenica con orario 10-20) sono raccontate le idee messe in campo da una trentina di aziende bresciane, articolate in cinque driver tematici: cultura d’impresa, impresa e territorio, ricerca e innovazione, sostenibilità, welfare. «È stata concepita - spiega ancora il vicepresidente Confindustria - sulla scorta della programmazione per le celebrazioni dell’anno in corso, in cui si inserisce il discorso della cultura d’impresa. Si parla tanto di “saper fare” e noi qui possiamo toccare con mano progetti virtuosi già concretizzati dalle aziende e che hanno un impatto positivo per il territorio. Dare una casa alle migliori pratiche del nostro tessuto imprenditoriale, questo è l’obiettivo, e dare così vita alla miglior fabbrica che si possa immaginare, dove l’imprenditore può trovare nuovi stimoli e uno studente comprendere com’è fatta un’azienda e avvicinarsi a questo mondo, senza schemi preconcetti».

L’edificio e l’architettura

Interessante anche il concept progettuale dell’edificio, che ha una dimensione di 195 mq con uno spazio esterno di 68,25 mq, è stato realizzato (grazie alla concessione di occupazione dell’area da parte del Comune, all’autorizzazione della Soprintendenza archeologica Belle arti e Paesaggio e all’ospitalità di AmbienteParco) all’insegna dell’ecosostenibilità e caratterizzato da un profilo a falde derivante dall’ideale unione tra l’archetipo della fabbrica e la relazione con i padiglioni esistenti presenti nel parco.

Fra i molti eventi finora sono stati ospitati nella struttura al Parco dell’acqua, vi sono - per fare qualche esempio - «La scienza del sé», ovvero lo street barcamp dedicato alla felicità e alla «scienza del sé», individui e organizzazioni positive, l’incontro sui temi neuroscienze, tecnologie, natura e qualità della vita e l’evento letterario «L’impresa nel romanzo», in cui è stato approfondito il rapporto fra uomo e lavoro industriale attraverso il racconto della vita di un operaio nell’Italia nel boom economico

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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