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Nella blockchain la memoria che dà una marcia in più all’impresa

Non solo per criptovalute: questa tecnologia aiuta logistica e produzione. Consente contratti rapidi
La blockchain si applica in svariati ambiti, tra cui le transazioni
La blockchain si applica in svariati ambiti, tra cui le transazioni
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Ormai il suo nome non suona più misterioso come qualche tempo fa, eppure ancora un alone di diffidenza circonda la blockchain. Salita alla ribalta grazie alla sua applicazione nel campo delle criptovalute, di per sè questa tecnologia non ha proprio nulla di nascosto anzi, fa della trasparenza la sua caratteristica principale.

Discutere di blockchain infatti non significa altro se non parlare di un registro, di certo più complesso di un foglio cartaceo ma semanticamente non dissimile: tecnologia di registro distribuito è una definizione riassuntiva di tale sistema digitale basato sul linguaggio crittografico, in grado di memorizzare scambi e informazioni in modo sicuro e permanente mediante la condivisione di un database.

La struttura di tale registro si presenta nel linguaggio informatico come una serie di blocchi uno connesso all’altro, una catena distribuita (può essere letta da più nodi di una rete) che per essere allungata ma non modificata nelle sue componenti precedenti: ciò significa che posso aggiungere nuove voci al registro ma non cancellare quelle che già sono state scritte. Tale immutabilità dei dati ne fanno uno strumento rilevantissimo ai fini della sicurezza, della trasparenza e della tracciabilità delle informazioni, tant’è che le sue applicazioni hanno da tempo valicato i confini delle criptovalute.

In ambito agroalimentare sono numerosi gli esempi di utilizzo della blockchain al fine di garantire la provenienza di un prodotto. Anche Regione Lombardia ha in questo senso avviato una sperimentazione che coinvolge il Consorzio lombardo produttori carne bovina la Latteria sociale Valtellina. Nel settore sanitario è invece di recente nascita My health passport, app sviluppata dalla società Blockchain Italia.io: nasce per rendere accessibili i dati personali e le informazioni sanitarie dei cittadini, in ambito Covid-19, esclusivamente a soggetti autorizzati, creando una credenziale universalmente verificabile che garantisce l'autenticità e la validità della certificazione tramite un semplice codice Qr.

Anche in campo strettamente industriale però la blockchain, riconosciuta come una delle tecnologie abilitanti di Industry 5.0, sta prendendo piede, seppur più lentamente. Grandi benefici potrebbero in quest’ottica averne tutte le operazioni legate alla logistica, garantendo una filiera di approvvigionamento dei beni certa e immodificabile. Non mancano però applicazioni anche al di fuori dell’orizzonte strettamente produttivo. In campo economico si sta infatti ragionando sempre più degli smart contract: all’avverarsi di determinate condizioni fissate ex ante dalle parti, le clausole in linguaggio informatico e inserite in blockchain si attivano diventando immodificabili e non eludibili.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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