Mascherine al grafene, un «filo» bresciano tra Londra e Bruxelles
Il progetto Graf-Eu è stato testato al Gemelli di Roma e già prevede un altro step: la sanificazione col calore
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Le mascherine al grafene Co-Mask: il progetto Graf-Eu ha ottenuto fondi europei - © www.giornaledibrescia.it
C’è un filo diretto che lega Bruxelles, Londra, Como e Brescia, un filo di grafene. Proprio il grafene, composto da uno strato monoatomico di atomi di carbonio disposti a geometria esagonale, è da anni la star nell’ambito delle ricerche sui nuovi materiali, ruolo che si è guadagnato grazie alle sue caratteristiche: durezza, flessibilità, impermeabilità. Elementi che ne fanno un materiale unico e che, grazie all’azienda Directa Plus di Lomazzo (Co), serve ora anche per produrre mascherine chirurg
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