Manifattura additiva: Gruppo Grazioli investe nella startup 3D Evolve
Il gruppo Grazioli mette a segno un nuovo colpo. La società presieduta da Pietro Grazioli, oggi nell’ex stabilimento Vibo di via Cacciamali, investe nella bresciana 3D Evolve, startup innovativa che produce stampanti 3D per applicazioni industriali.
Con questa operazione, il Gruppo Grazioli - già leader nel settore della distribuzione industriale - prosegue il proprio percorso di crescita nel campo dell’additive manufacturing. Alla divisione G/Additive, che supporta le aziende nella transizione dai tradizionali processi produttivi alla manifattura additiva, si aggiunge 3D Evolve: startup che progetta e produce macchinari di produzione additiva per applicazioni industriali, in grado di processare materiali altamente performanti con elevata precisione.
3D Evolve è nata nel 2018 dall'incontro di professionisti con esperienza pluriennale nel campo dell'automazione industriale, si è rapidamente affermata grazie alla capacità di mettere sul mercato macchinari innovativi e di progettare sistemi custom per i propri clienti. I principali ambiti di impiego riguardano la prototipazione rapida, la costruzione di banchi di prova, la produzione di attrezzaggi, ricambi e altri parti finite, perseguendo i concetti della personalizzazione di mass, produzione just-in-time e dematerializzazione del magazzino.
Si tratta della terza operazione per Gruppo Grazioli nel 2022, dopo l’acquisizione di Stocchetta Cilindri, storico produttore di cilindri oleodinamici, e la fondazione di GLogistics, società del gruppo che offre servizi di logistica e supply chain.
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«Siamo molto soddisfatti dell'ingresso in 3D Evolve - commenta Carlo Grazioli - abbiamo ora il duplice obiettivo di contribuire allo sviluppo della società, una startup ad alto potenziale già capace di immettere sul mercato soluzioni nuove, e, al tempo stesso, rafforzare ulteriormente le risorse e competenze del nostro Gruppo nell'ambito della produzione additiva. Crediamo fortemente nella pervasività di questa tecnologia, che sarà sempre più presente nelle nostre vite e imprese, come fattore abilitante».
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