Ma quale 4.0? Le aziende non aggiornano neanche il loro sito web
Spiazzante. Giuliano Noci (docente al Politecnico di Milano in Strategy & Marketing) si è assunto all’incontro in Sala Libretti dedicato alla fatturazione elettronica il suo ruolo di osservatore e studioso, dandoci vigorose scrollate.
La prima è la desolazione che si ha scorrendo i siti di molte aziende. Se il mondo sempre più va via web è un alert enorme: la gran parte delle aziende non ha un sito aggiornato. Oggi, ha detto citando i dati freschi freschi dell’Osservatorio multicanalità, in Italia sono 36 milioni quelli che vanno e fanno e brigano via web. Nel 2018 hanno avuto un balzo di 3,8 milioni, 10 volte più dell’incremento degli anni prima. Non sono più ammessi dubbi sulla direzione del mondo. Chi non si connette in modo adeguato è un po’ come se decidesse di staccarsi dalla rete elettrica. Follia.
Ma questo è solo l’anticipo dei nostri problemi. In un mondo che sempre più focalizza le proprie energie sul mercato, più che sul prodotto, per l’Italia sono problemi. Siamo orgogliosamente un Paese a vocazione fortemente industriale, perchè siamo cresciuti così: per noi fare impresa è fare cose, prodotti. E questo rischia di essere un guaio per un mercato che chiede meno prodotti di massa, più personalizzazione e più servizio. Di più: si annuncia un mondo, e ci sono già vasti esempi, dove non sarà tanto importante, per dire, fare valvole, ma dare un servizio collegato alle valvole. Ma per far questo bisognerà essere connessi, integrati, capire di Internet delle cose, intelligenza artificiale, 3D. Ma metà delle nostre aziende non degnano al proprio sito neppure un’ora al giorno...
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