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Lomopress: produrre di più quando l'energia costa meno

Si cabla la vecchia fabbrica e si guarda alla nuova pronta a fine anno con l'assistenza della Ibs
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Non è un colosso, ma se va avanti di questo passo potrebbe anche diventarlo o perlomeno gettar basi solide per diventarlo. Meno di 13 milioni nel 2013, più che raddoppiati lo scorso anno con l’obiettivo di raddoppiare un’altra volta nel giro di tre-quattro anni con la nuova fabbrica in costruzione in Franciacorta: 11 mila metri quadri coperti, 10 milioni di investimento a regime, un centinaio di nuovi addetti il che porterà il totale a 230.

Doppio salto mortale. Alla Lomopress di Monticelli. Fanno stampi e poi stampano - pressofondono - componenti in alluminio per auto (Audi, Fiat) e per molto altro. Una tappa in questo nostro tour per vedere come le aziende bresciane stanno innovando in chiave 4.0. Lomopress è un caso a suo modo curioso perchè qui stanno facendo una sorta di doppio salto mortale: mettono innovazione nella vecchia struttura e lo fanno avendo d’occhio anche la nuova fabbrica: qui a Monticelli, in altre parole, "sperimentano" procedure e tecnologie che poi andranno anche nella nuova fabbrica.

Presse, dati, energia. È da qualche tempo che sono partiti. Prima la cablatura della fabbrica con due obiettivi: controllare le macchine, le 16 presse, e risparmiare energia.

Il risultato più evidente è una sorta di grande pannello-monitor che nel capannone dice a tutti quali maccchine vanno, che stanno facendo, quanti pezzi stampano misurando comparando potenzialità a resa effettiva, i fermo-macchina, le manutenzioni. Tutti sanno tutto.

Il cruscotto della fabbrica. Non è solo una questione di trasparenza, del coinvolgere tutti su come sta andando la fabbrica. Anche. In realtà, tutti i dati sul pannello vengono poi immagazzinati, sezionati, letti, studiati. Chi guida il reparto ha una sorta di cruscotto su come va la macchina-fabbrica, mentre sopra l’obiettivo immediato «è cercare di capire come si può produrre di più quando l’energia costa meno», come dice Massimiliano Mario, direttore generale dell’azienda. Tutto cablato e tutto con certificazione di efficienza energetica 5001.

Il benestare virtuale. Cambiamo registro. Tappa davanti alla macchina per la scansione ottica, la prima (o fra le prime) installata in una pressofusione.

Dice non tanto o non solo di dove stia arrivando la tecnologia, ma dice di come tempi più rapidi nel fare le cose consentano di tenersi stretti i clienti. Parliamo di stampi. Arriva il progetto di uno stampo per un pezzo. Si fa lo stampo (o un pezzo di stampo) e lo si verifica se rispetta le misure (decimi di millimetro) chiesti dall’originale.

Prima - prima dell’arrivo della macchina a scansione ottica - si prendeva il pezzo, lo si metteva sul tavolo e si cominciavano a misurare le tolleranze. Misura qui, misura là, si "punzecchiava" il pezzo qua e là. Poi si mandavano le misure e il pezzo al cliente per il benestare. E fra andare e venire potevano passare due-tre- quattro settimane.

Adesso basta. Adesso c’è questa macchina. Il pezzo va su un trespolo dove viene fotografato e scansionato, un software rileva le misure reali e le compara con quelle di progetto. Se le tolleranze sono ammissibili è fatta. Il cliente ha il software in lettura e vede, quindi, se tutto va bene (la macchina non mente). E’ fatta. C’è un benestare virtuale. Il tutto in un’ora. Con un’appendice non banale: la cosa - il benestare virtuale - sin qui ha funzionato al 100%, al 98% per l’esattezza.

Sicilia, Lumezzane, Mondo. Lomopress ha radici anche siciliane, una storia di quel che significa l’energia dell’immigrazione. Dei quattro soci, due sono i fratelli Felice e Diego Lo Monaco. Dalla Sicilia il padre salì a Lumezzane. E lì si crebbe: il lavoro a bottega, poi in fabbrica, poi artigiani, poi stampisti in proprio e poi ancora anche produttori di componenti in alluminio. Solidi e sobri.

Esemplare e da scuola quanto Diego Lo Monaco dice a proposito degli investimenti 4.0: «Se ci sono agevolazioni meglio. Ma noi dobbiamo fare quel che ci serve, dobbiamo fare quel che sappiamo di dover fare se vogliamo continuare a crescere».

Con Ibs Consulting. Le agevolazioni verranno naturalmente cercate. Nell’operazione, la Lomopress è assistita dalla Ibs Consulting che ha collaborato alla stesura del progetto industriale e finanziario e che provvederà a gestire la partita di finanza straordinaria . //

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