LombardStreet.io, da Brescia alla Silicon Valley per le startup
È la Eldorado del business digitale. E Brescia, con la sua attitudine peculiare nel fiutare spazi di business, non poteva non piantare anche lì la sua bandiera. Stiamo parlando della Silicon Valley e della coppia di imprenditori formata da Massimo Sgrelli e Luigi Bajetti, che nel 2017 hanno dato vita a LombardStreet.io con sede a Menlo Park in California.
La società è quella che in termine tecnico viene definita una venture capitale pre-seed, cioè che investe nella fase iniziale della vita di una startup, tra i 3 e i 18 mesi dalla sua fondazione. Un momento cruciale, che determina la possibilità di sviluppo o meno di un’impresa. LombardStreet.io in questo senso ha le idee molto chiare. Una particolare attenzione viene riservata alle startup italiane che si presentano sul competitivo mercato della Silicon Valley, anche se tra le numerose società seguite la maggior parte è costituita da realtà straniere.
Il secondo parametro di cui Sgrelli e Bajetti tengono conto, affiancati da un team di una decina di collaboratori - i quali lavorano prevalentemente in smart working (cioè da luoghi diversi, non tutti in una stessa sede) -, è l’ambito di azione. I profili maggiormente attenzionati sono infatti quelli ad elevato contenuto tecnologico ed innovativo, intelligenza artificiale, biotech e blockchain per fare alcuni esempi, nonché startup attive in settori già in qualche modo consolidatisi, si veda il fintech.
Centrale però rimane l’importanza del software, sul quale Sgrelli e Bajetti hanno maturato le maggiori competenze nel corso del loro percorso lavorativo. Attualmente la società vale attorno ai 10 milioni di dollari, sebbene l'intenzione sia quella di ingrandirsi seguendo un sempre maggiore numero di imprese innovative (19 quelle accompagnate in prima persona, alle quali si affiancano una decina di collaborazioni). Sempre però unendo insieme aspetti lontani tra loro ma complementari, il coraggio e la presenza di capitali a stelle e strisce, la creatività e l’inventiva di matrice italiana.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato