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L'auto elettrica piace agli italiani, ma non sono ancora pronti

Oltre un italiano su due sarebbe interessato ad acquistare un'auto spinta solo da batteria, ma il 43,9% è frenato dall'elevato costo
La mobilità elettrica si fa strada anche in Italia
La mobilità elettrica si fa strada anche in Italia
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Gli italiani sono favorevoli e positivamente incuriositi dalla svolta elettrica ma non sembra ancora essere pronti ad affidarsi completamente a questa nuova tecnologia. Oltre un italiano su due sarebbe interessato ad acquistare un'auto spinta solo da batteria, ma il 43,9% è frenato dall'elevato costo. E gli incentivi al momento non sono sufficientemente percepiti dai consumatori.

È quanto emerge dalla edizione 2021 dell'Osservatorio Mobilità e Sicurezza di Continental che quest'anno è stato incentrato sul tema delle auto elettriche. L'ampio studio, realizzato assieme all'istituto di ricerca Euromedia Research, diretto da Alessandra Ghisleri, e a Kearney società globale di consulenza strategica operativa presente in oltre 40 Paesi in tutto il mondo. «L'Osservatorio 2021 - ha detto dichiara Alessandro De Martino, Ad di Continental Italia - ci racconta una società propensa e incuriosita dalla svolta elettrica ma che non sembra ancora pronta ad affidarsi completamente a questa nuova frontiera. Emerge un problema reale di preparazione del consumatore dovuto alla poca chiarezza comunicativa che non abbatte i pregiudizi del pubblico».

Riferendosi al risultato dell'edizione 2021 dell'indagine, De Martino ha detto che «i dati emersi ci raccontano come i più favorevoli alla transizione siano i giovani, mentre le generazioni più adulte, che però hanno il maggiore potere d'acquisto, siano le più ostili al cambiamento. Occorre educare. Quando si parla di auto elettrica è indispensabile vivere l'esperienza al volante. Ad oggi solo un italiano su otto ha provato a guidare una Bev. Questo a fronte di diversi segmenti di mercato potenziali quali ad esempio coloro che vivono in provincia, in una casa autonoma con spazio per una colonnina e percorrono meno di 150 chilometri al giorno, pari circa al 71% degli intervistati».

«In questo processo di transizione - ha concluso Ad di Continental Italia - se le Case automobilistiche, i noleggiatori, le reti concessionarie e i fornitori di energia elettrica lavoreranno in sinergia per fornire ad esempio canoni anziché listini, comprensivi di wall box a condizioni interessanti e comprensivi di auto tradizionali per i viaggi lunghi o per il weekend, si potrebbero fare dei grandi passi in avanti verso gli obiettivi prefissati dall'Europa». L'Osservatorio Mobilità e Sicurezza di Continental ha evidenziato un problema reale di preparazione del consumatore dovuto alla poca chiarezza comunicativa che non abbatte i pregiudizi del pubblico.

Oltre un italiano su due sarebbe interessato ad acquistare un'auto elettrica, ma gli incentivi al momento non sono sufficientemente percepiti dai consumatori. La leva delle agevolazioni sembra convincere, infatti, solo il 30% degli intervistati, nello specifico la generazione Z e coloro che vivono in una città di provincia. Tre su quattro dichiarano di riconoscere un'auto elettrica e ibrida, ma solo il 47% sa cos'è un veicolo ibrido plug-in. Gli italiani percepiscono i costi di manutenzione delle Bev superiori rispetto a quelli delle automobili con motore benzina e diesel. Per contro, è curioso come la gestione delle elettriche sia ritenuta più economica delle auto tradizionali.

L'auto elettrica viene vissuta dagli italiani, quindi, non come una risposta efficace ai tanti problemi del presente, ma una soluzione in grado di portare grandi trasformazioni più avanti nel tempo: è così per più del 29% degli intervistati che pensa che l'elettrico cambierà il mondo dell'automobile e quello degli automobilisti in futuro; un'affermazione che, se polarizzata, è predominante nella generazione Z (18-26 anni) e X (42-56 anni) e tra coloro che, oltre a essere interessati all'acquisto di un'auto elettrica, risiedono in una città metropolitana del Centro Italia. 

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