L’auto elettrica non teme i fulmini, ma non traina la roulotte
L’auto elettrica suscita sempre più interesse e di conseguenza le domande degli acquirenti, o potenziali tali, sono tantissime. Cerchiamo oggi di rispondere almeno ad alcune di esse, con la premessa che la tecnologia di cui ci occupiamo si evolve molto rapidamente dissipando vecchi dubbi e, magari, facendone nascere di nuovi. Ecco quindi una carrellata di quesiti e risposte che speriamo siano esaustive.
In caso di maltempo
Non c’è nessun pericolo di danneggiamento dell'auto poiché i livelli di protezione sono elevati. Basta comportarsi con un po’ di precauzione nel caso la presa sia bagnata... e se un fulmine colpisce un’auto elettrica lo shock non è peggiore rispetto ad un’auto tradizionale. Piuttosto dobbiamo ricordarci che le batterie «soffrono» il freddo con un calo temporaneo dell’autonomia.
Il traino
Andiamo con la roulotte in campeggio? Molti costruttori o non omologano la vettura per il traino o lo sconsigliano: l’autonomia crolla e i freni si surriscaldano molto.
La durata
La durata della batteria è ovviamente variabile. La maggior parte dei produttori offre una garanzia di otto anni o 160.000 chilometri percorsi. Non male.
La revisione
Le auto elettriche devono superare la revisione, come ogni altro veicolo, la prima volta dopo 4 anni e poi ogni 2 anni. Ovviamente non ci sono test delle emissioni, ma si controllano freni, sospensioni, luci, sterzo e altro ancora.
Il cambio
Le posizioni selezionabili sono le consuete, ma una volta selezionata la D, ovvero drive che sta per marcia avanti, non subentrano altri rapporti perché il motore elettrico non ne ha bisogno. Si possono ovviamente selezionare la retro, il parcheggio e la modalità «in folle» utile negli autolavaggi e nello sfortunato caso di traino.
Carica in rosso
Le batterie non devono essere mai fatte scaricare completamente. La soglia minima è attorno al 9/10 per cento. Non è mai corretto ricaricare solo quando l’autonomia è al minimo e magari arrivare al 100%. In medio stat virtus (la virtù sta nel mezzo) recita la locuzione latina. A piena carica è meglio arrivarci solo se c’è un lungo viaggio in vista. A macchina ferma si dovrà tener conto dell’effetto «vampiro»: l’elettronica, infatti, consuma dall’1 al 3% di carica al giorno. Teniamone conto se si deve lasciare l’auto in garage a lungo.
Manutenzione
Certo che deve essere fatta. Ma una macchina elettrica ha come componenti principali «solo» la batteria, uno o più motori, un caricatore di bordo e un inverter (trasforma la corrente continua in alternata), quindi la manutenzione dovrebbe rivelarsi meno costosa.
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