La svolta verde per ottocentomila nuovi posti di lavoro

Investire per uscire dal guado in cui ci troviamo dopo dieci anni di crisi e una pandemia. Questa è la soluzione, l’unica probabilmente, per dare all’Italia una chance in grado di correggere le sin troppo evidenti disparità sociali creando opportunità, quindi lavoro.

I conti li ha fatti la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile secondo la quale dare un forte impulso agli investimenti per lo sviluppo sostenibile corrisponderebbe a un aumento importante dell’occupazione che potrebbe raggiungere 800mila addetti in sei anni. La Fondazione ha anche messo nero su bianco i punti sui quali insistere e spendere: tra queste la crisi climatica, con la riduzione dei consumi di energia nelle case, nelle scuole e negli uffici e con un forte aumento delle rinnovabili; i forti impatti generati dallo spreco di risorse e dallo smaltimento dei rifiuti accelerando il cambiamento verso l’economia circolare; il miglioramento delle città con un programma di rigenerazione urbana; un percorso per una mobilità sostenibile.

Lo studio, svolto in collaborazione con gli economisti di Cles (Centro di ricerche e studi sui problemi del lavoro, dell’economia e dello sviluppo), ha calcolato che realizzando le misure per raggiungere questi i 5 obiettivi green si attiverebbero circa 190 miliardi di investimenti con circa 682 miliardi di aumento della produzione e 242 miliardi di valore aggiunto. Intendiamoci, per arrivare a tanto occorre un new deal che combini investimenti pubblici e privati ed un sistema di formazione in grado di preparare le figure professionali utili allo scenario green, con un’interazione maggiore fra scuola e sistema produttivo. Raggiungere questo obiettivo non è facile, anche perché lo scenario ottimale prevede di partire subito (pandemia permettendo) per arrivare al traguardo nel 2025. Ce la faremo?