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InnoVazione: Csmt e Becom disegnano la via verso il digitale

La partnership è stata messa a punto per aiutare le imprese a comprendere e adottare l’innovazione
Il passaggio al digitale in azienda ha bisogno del supporto di manager specializzati
Il passaggio al digitale in azienda ha bisogno del supporto di manager specializzati
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Repetita iuvant: modificare il processo aziendale in ottica digitale non è un passo che si compie da un giorno all’altro. Serve capire dove e come un’impresa abbia bisogno di trasformarsi, sviluppare un metodo e implementare le giuste tecnologie, il tutto accompagnato dal coinvolgimento e dalla formazione del capitale umano. Ci sono poi casi, i più numerosi in realtà, in cui questo rinnovato paradigma fa emergere necessità che prima non si sapeva nemmeno di avere, anche e soprattutto sul fronte del personale. Ed è qui che entra in gioco il progetto InnoVazione messo a punto in partnership da Csmt, Becom e SmartOp (azienda spin off di Becom).

«Il compito che Csmt si è dato è quello di accompagnare le imprese nell’innovazione usando la leva del digitale attraverso il nostro programma Factory Maps - afferma Andrea Pasotti, responsabile dell’area Innovazione gestionale e lean management del polo tecnologico di via Branze -. Siamo specializzati nell’innovazione tecnica e tecnologica ma, anche grazie a collaborazioni di lunga data come quella con Becom, possiamo affiancare le imprese del territorio negli aspetti più umanistici e di missione».

L’azienda guidata da Alfredo Rabaiotti, che attraverso la piattaforma gestionale SmartOp entra anche nell’ambito più squisitamente softwaristico, ha infatti in anni di esperienza sul campo maturato una specifica sensibilità in merito ai bisogni delle aziende in fase di transizione. «Quando queste si trovano a ridisegnare i propri processi aziendali spesso entra in gioco il bisogno di una figura ad hoc che segua tale percorso, il process manager - spiega il ceo di Becom -. Il problema per un imprenditore è perciò reperire una persona, competente e di fiducia, che si incarichi di ciò». Il progetto InnoVazione vuole rispondere a questa necessità, suggerendo alle società quali figure poter inserire per governare il cambiamento.

«L’università degli Studi di Brescia è in questo senso un bacino straordinario di talenti - aggiunge Pasotti -, ed è proprio qui che InnoVazione guarda per affiancare le imprese». Ben lungi dal volersi sostituire alle agenzie del lavoro, sia per finalità sia per la natura stessa del progetto, Csmt e Becom hanno creato una connessione diretta tra mondo dell’alta formazione e tessuto produttivo.

«Entrambe le parti ne traggono benefici - conferma Rabaiotti -. Tramite uno stage a crediti gli studenti possono infatti imparare, persino scrivere la loro tesi, confrontandosi con progetti reali. Le imprese invece danno attuazione al loro processo di sviluppo, inserendo nel corpus aziendale persone competenti e che garantiscono l’ottenimento del risultato attraverso la definizione di specifici kpi. Infine si aggiunge anche la possibilità in futuro di assumere direttamente i giovani». La digitalizzazione della relazione e del valore umano è il cuore di InnoVazione, progetto a tutti gli effetti iniziato e già al servizio delle imprese.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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