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Incentivi 4.0: il 29 in Feralpi un consuntivo e le prospettive

Ad un anno e mezzo dall'operatività del Piano Calenda su Industria 4.0 è opportuno trarre qualche valutazione
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Ad un anno e mezzo dall'operatività del Piano Calenda su Industria 4.0 è opportuno trarre qualche valutazione. Un consuntivo ragionato su cosa si è fatto, sul buono che il Piano ha portato, su qualche aspetto da mettere a fuoco e soprattutto tentare di capire quel che potrà accadere al Piano Industria 4.0 col nuovo quadro politico.

E appunto di «Industria 4.0, un aggiornamento sugli incentivi e contributi a favore delle imprese» se ne parlerà martedì prossimo, 29 maggio, alla Feralpi Group di Lonato con inizio alle ore 16, ospiti del gruppo guidato dal presidente di Aib, Giuseppe Pasini, e nell’ambito degli incontri promossi dal nostro giornale sull’Industria 4.0.

Dopo il saluto del presidente Pasini, i contributi di Alberto Bertolotti (ceo di IBS Consulting & Acf), Marco Belardi (presidente Uni Ct519, consulente del Mise), Ciro Colangelo (Invitalia, agenzia Mise), Elvio Mauri (direttore generale di Fondimpresa) e di Mario Mazzoleni (direttore della Scuola di Alta Formazione dell’Università di Brescia). Due fra i diversi temi sul tavolo. Il primo è legato ai decreti attuativi che daranno il via libera i 400 milioni stanziati per defiscalizzare la formazione professionale.

I decreti sono stati firmati ma evidentemente si attende l’insediamento del nuovo ministro per il via libero definitivo. La seconda valutazione è più sostanziale. La domanda è: che accadrà del Piano Calenda? Formalmente scade a fine anno ma c’è chi spinge per una proroga, magari con qualche adattamento: un abbassamento delle aliquote fiscalmente deducibili ma con allungamento del provvedimento. Come sempre l’ingresso è libero previa prenotazione allo 030.3740210 o su clienti@numerica.com.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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