In Alto Adige il gatto delle nevi «green» a idrogeno
È una piccola, grande rivoluzione verde su sfondo bianco. Protagonista di questa innovazione, infatti, è un gatto delle nevi (nome tecnico corretto: battipista) con un motore totalmente ecologico da 544 cavalli.
È Leitwolf h2Motion, il primo battipista al mondo con motore elettrico alimentato a idrogeno con la tecnologia della cella a combustibile. A realizzarlo è l’azienda altoatesina Prinoth che ha già iniziato la fase operativa di test proprio sul territorio dolomitico di casa.
Dallo scorso inverno l’azienda di Vipiteno ha così deciso di alzare l’asticella della ricerca e sviluppo, in un periodo complesso per il settore, con gli impianti fermi a causa della pandemia. E il risultato adesso c’è.
Unico limitite è dettato (per ora) dalla difficoltà di reperire idrogeno (l’unico distributore attivo in Itaia per ora è a Bolzano), ma c’è anche da osservare che tali mezzi devono essere riforniti a bordo pista, quindi si tratta di organizzarne il trasporto piuttosto che realizzare impianti fissi, comunque graditi visto il gap dell’Italia in questo campo. Idrocarburi addio.
Fino a oggi, il carburante diesel era indispensabile per i motori dei battipista. Ora però Prinoth accende il cambiamento culturale che vedrà il progressivo abbandono delle fonti energetiche fossili in favore di un futuro di gestione delle piste totalmente sostenibile e attento alle risorse.
«Il nostro gruppo aziendale passa dalle parole ai fatti quando si tratta di tutela ambientale: dalla produzione di energie rinnovabili alla costruzione e installazione di impianti eolici, fino all'implementazione di battipista greeen. Per noi la sostenibilità non è uno slogan, ma un impegno», dichiara Anton Seeber, presidente del consiglio di amministrazione del Gruppo Hti, definendo Prinoth un precursore in tal senso.
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