Il tradizionale vino 4.0

Dalla Franciacorta al Medoc l’innovazione tecnologica è entrata nei vigneti, per affrontare il cambiamento climatico nel rispetto del passato
La Franciacorta - Foto Franco Turelli
La Franciacorta - Foto Franco Turelli
AA

Cosa c’è di più tradizionale del vino? Eredità millenaria della cultura mediterranea, la coltivazione delle vite riveste tutt’ora una primaria importanza sia sotto il profilo socio-culturale sia economico.

Non deve però stupire il fatto che proprio in ambito vitivinicolo l’agricoltura stia innovando maggiormente, riuscendo a coniugare meglio che in altri comparti tradizione e trasformazione. I cambiamenti climatici hanno infatti spinto le aziende a trovare nuove soluzioni non solo per implementare le produzioni ma soprattutto per migliorarle, coerentemente con la naturale fragilità della pianta che produce uva.

E se dalla Franciacorta al Medoc le rose piantate all’inizio dei filari rimangono (servivano per segnalare con anticipo possibili malattie delle viti), droni, cobot, sensoristica e ingegneria genetica sono sempre più presenti nei campi di tutta Europa. Gli esempi in questo senso si sprecano e coprono l’intera catena del valore del settore.

Dalle condizioni del terreno allo stato di salute della pianta, monitorate costantemente così da intervenire con acqua o sostanze chimiche solo laddove necessario, alle strumentazioni utilizzate nei campi (trattori 4.0 dotati di sensoristica e gps), dall’imbottigliamento alla distribuzione, non c’è ambito della viticoltura che non sia interessato dall’innovazione.

Il punto di forza di questo processo sta proprio nel continuare a cambiare pur rimanendo fedeli alla tradizione, fatta di conoscenza degli uvaggi e dalle tecniche di affinamento, di metodologie e di ricerca, di conoscenza dei terreni e pure di buona sorte legata al meteo. Il forte calo della produzione mondiale nel 2023, strettamente collegato al cambiamento climatico, però non può che preoccupare.

Ed è qui che la tecnologia può giungere in aiuto, unitamente alla coscienza che coltivare è un atto strettamente collegato alla natura.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Tecnologia & Ambiente

Il futuro è già qui: tutto quello che c’è da sapere su Tecnologia e Ambiente.