Il club UniBs for SDGs e gli studenti come sentinelle dell’ambiente
L’università come uno dei baluardi del cambiamento, dove gli studenti sono sentinelle della sostenibilità a 360 gradi.
A Brescia questo è un modello che trova realizzazione all’interno dell’università degli studi grazie al club UniBs for SDGs, fondato nel luglio del 2020 con il riconoscimento del Senato accademico e composto da una trentina di universitari provenienti da diverse facoltà e dipartimenti degli atenei del territorio. Un realtà di recente formazione che trae ispirazione, per quanto riguarda il nome, dai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable development goals, SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu e che organizza svariate iniziative di approfondimento e partecipazione.
Oggigiorno il presidente è Alessandro Maccabiani, studente di Ingegneria per l’ambiente e il territorio e la sua vice è Chiara Leggerini, dottoranda in Transizione energetica.
Tre dimensioni
«Il nostro club tiene conto in maniera equilibrata delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: ossia economica, sociale ed ecologica - spiegano il presidente e la vice -. Viviamo in un periodo storico unico, in cui l’uomo ha anteposto al suo stesso benessere e a quello del pianeta il guadagno e la crescita incontrollata.
Noi ci opponiamo a questo modello e crediamo che l’unica strada da intraprendere sia quella dello sviluppo sostenibile. L’obiettivo è, quindi, quello di fornire alle studentesse e agli studenti di Brescia e a chiunque sia interessato informazioni, idee e progetti relativi al tema della sostenibilità, intesa sia come ambientale sia sociale ed economica».
Aperto a tutti
Il club è aperto a tutti gli studenti ed è possibile avere maggiori informazioni consultando la pagina Instagram «unibsforsdgs». Un’altra mission di UniBs for SDGs è la sensibilizzazione della popolazione studentesca attraverso la promozione di incontri di carattere divulgativo (il prossimo anno accademico ne verrà promosso uno, ad esempio, sul tema donne e materie Stem).
«Collaboriamo con più enti anche sul territorio, non siamo una realtà chiusa in sé stessa - spiegano -, inoltre abbiamo una forte sinergia con la Commissione sostenibilità dell’UniBs che si occupa di promuovere iniziative all’interno dell’ateneo e sediamo con due rappresentanti al tavolo di lavoro nazionale su sviluppo e comunicazione della Rete universitaria per lo sviluppo sostenibile, che ci permette di confrontarci con organismi di altri territori».
La gamma di attività portate avanti dai ragazzi, insomma, è molto ampia e si concentra anche sulla collaborazione con altre realtà dell’ateneo e sulla raccolta delle esigenze degli studenti. Un po’ come se i componenti del club fossero delle sentinelle: «Finora abbiamo chiesto e ottenuto le torrette per avere l’acqua potabile nel campus e cibo più salutare e con meno plastica alle macchinette».
Al Tavolo della Sostenibilità in sinergia con il Comune di Brescia è stato siglato un accordo con la società del trasporto pubblico cittadina che prevede uno sconto destinato agli studenti per l’utilizzo dei mezzi pubblici.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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