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Il capannone 4.0: la Sei presenta il suo hub tecnologico

A Flero una «fabbrica» di 1.000 mq, dove realizzare raccordi illustrando tecnologie italiane e fare formazione
Ivan Losio, Ceo di Sei Consulting, spiega il progetto Sfida 4.0
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Se avrà successo lo vedremo. Ma almeno si parte con qualcosa di concreto. Prendete nota: venerdì 21 aprile, dalle 15.30, a Flero in via Quinzano 23/A apre SFIDA 4.0, ovvero il progetto della Sei Consulting che ha realizzato un capannone da mille metri quadri e lo sta allestendo con macchine, tecnologie e software per creare una fabbrica 4.0 producendo raccordi in plastica.

Vedere e imparare.
Una fabbrica-didattica, come la definisce Ivan Losio della Sei; un posto dove si va a vedere (e imparare) come funzionano le nuove tecnologie digitali, che opportunità offrono, che problemi danno, se si devono acquistare tutte ex novo oppure se ci si può immaginare un revamping delle vecchie macchine eccetera eccetera.

In aggiunta - anche questo dovrà essere, ma forse sarà soprattutto questo - un posto dove si farà formazione, dove chi vuole imparare concretamente funzionamenti di macchine e capire le interconnessioni con il mondo digitale dovrà in qualche misura frequentare.

In allestimento.
L’iniziativa è stata presentata in Sei Consulting, azienda di consulenza e formazione, che già l’aveva anticipata qualche mese fa; il 21 si apre (invito aperto a tutti), meglio: si comincia ad aprire visto che l’azienda è ancora in allestimento: qualche macchina è arrivata le altre seguiranno. Il 21 si parte, però, con due incontri su altrettanti temi con parte teorica e pratica.

Il primo sarà su Realtà virtuale e realtà aumentata (Regola srl presenterà una piattaforma per creare e gestire le procedure aziendali in ambito produzione, manutenzioni e formazione) mentre la Tilak srl presenterà una soluzione TTS (tele translation system), ovvero una simulazione di segnali di fabbrica ed intefaccia multiprotocollo con macchinari.

L’iniziativa è certamente curiosa, si annuncia utile e - precisa Losio - «siamo aperti ad apporti di idee, stimoli e capitali. Siamo partiti da soli perchè questo agevola l’avvio. Se qualcuno fosse interessato, ripeto, siamo aperti. Apertura a possibili nuovi capitali (fra allestimento immobile, in affitto, e macchinari che arriveranno l’investimento è di circa 2 milioni). Investimento sostenuto per buona parte da un iniziale pool di aziende che hanno offerto impianti e software.

«Anche qui - dice sempre Losio - ci fosse qualche azienda interessata a presentare propri prodotti (meglio se italiani) si faccia avanti». E adesso sfruttiamola. Una fabbrica-didattica all’uso di nuove tecnologie per aziende e personale da ri-addestrare, ma anche una fabbrica aperta alle scuole, sfruttando il modello scuola-lavoro. SFIDA 4.0 era una cosa che mancava. Adesso c’è. Sfruttiamola.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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