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Hitachi Rail e Ikea tornano a produrre in Italia

Per godere della vicinanza del mercato europeo e sfruttare gli incentivi, le aziende tornano a cercare manodopera qualificata
Un tecnico Hitachi Rail al lavoro - © www.giornaledibrescia.it
Un tecnico Hitachi Rail al lavoro - © www.giornaledibrescia.it
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Riportare nei Paesi avanzati produzioni a basso valore aggiunto. Questa è la sfida possibile.

Sono innumerevoli i casi in cui questo sta avvenendo ed è una nuova strategia delle imprese che puntano ad essere presenti nel mondo con fabbriche che siano vicine ai mercati finali di sbocco; aziende snelle in grado di rispondere velocemente ai bisogni dei consumatori in continuo cambiamento. Quindi le fabbriche in Europa servono i mercati europei e del vicino oriente; le fabbriche in Cina o in estremo oriente servono i mercati locali e sono giustificate dai volumi che tali mercati sono in grado di sviluppare.

Ecco quindi Apple che riporta la produzione dei Mac negli USA, Hitachi Rail che investe sull'Italia per servire mercati altamente competitivi e ad alta tecnologia, che sono oggi quelli con la crescita più poderosa, o Ikea che riporta in Italia produzioni di componentistica a basso valore aggiunto avvalendosi dell'utilizzo di tecnologie avanzatissime di automazione messe a disposizione da aziende italiane. Solo per fare alcuni esempi.

Questa è quindi la prospettiva giusta attraverso la quale le imprese sia italiane che multinazionali devono guardare agli ingenti investimenti che il governo italiano ha lanciato nell'ambito del manifatturiero avanzato: riportare in Italia tante produzioni che erano sfuggite per godere della vicinanza con il mercato europeo, il più grande del mondo in termini di consumi, e godere dell'effetto combinato degli incentivi agli investimenti e della disponibilità di manodopera estremamente qualificata che ha sempre garantito la crescita e la competitività dell'industria italiana.

Oggi l'Italia, la Lombardia, il territorio di Brescia in particolare, devono ripensare la propria missione industriale attraverso la lente dell'alta tecnologia manifatturiera per trarre vantaggio degli incentivi disponibili e rilanciare la propria vocazione produttiva, facendo leva sulle competenze delle persone che hanno sempre fatto grande il nostro manifatturiero.

È una opportunità irripetibile che non tornerà presto e che non possiamo lasciarci sfuggire, per imporre di nuovo la logica dominante del nostro sistema produttivo in Europa e nel mondo, facendo crescere le nostre imprese e, ancora di più, i posti di lavoro qualificati sul nostro territorio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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