GdB & Futura

Grafene, diagnostica, arterie in seta, robot e 3D. Tutti insieme

Un’azienda quotata all’Aim di Londra, società consolidate e startup: il fritto misto di livello
Uno scorcio di ComoNext - Foto Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio di ComoNext - Foto Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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Una piattaforma di intelligenze e competenze. Varie, diverse, non settorializzate ma accomunate dal dover usare la testa, fare ricerca, sperimentazione. ComoNext è un po’ questo. Fritto misto di livello. E non è una diminutio. Semplicemente e meravigliosamente un posto dove aziende che voglion nascere e altre già attive sanno che qui possono pensare di crescere, fare conoscenze e aumentare la conoscenza vivendo in un contenitore che un po’ lavora per te, anche per te.

Questo è ComoNext. E dentro c’è davvero tanto. C’è la Directa Plus (quotata sull’Aim di Londra) che si è presa il sistemato ex scalo merci del vecchio cotonificio. Fa grafene, uno dei supermateriali del futuro. È un po’ il fiore all’occhiello del centro. I prodotti a base grafene di Directa Plus sono naturali, chemical-free, realizzati in modo sostenibile e su misura per applicazioni commerciali nei seguenti settori: smart textile, elastomeri, materiali compositi e soluzioni ambientali.

C’è la Diener Electronic. Fondata nel ’93, realizza impianti a plasma a bassa pressione, generatori plasma HF e plasma atmosferico, con impianti esportati in tutto il mondo. C’è la Emotional View è una società di produzione video, che fa comunicazione video seguendo l’intero processo della produzione audiovisiva, dall’ideazione della proposta creativa sino al montaggio del video finale. E poi ancora, ma giusto per dare una sommaria idea di quel che in ComoNext potete trovare oggi, che Chemiedil che si occupa di materiali innovativi per l’edilizia.

E c’è la Caracol Design Studio che lavora sulle possibilità produttive della manifattura 3D e, in particolare, ha un laboratorio di dove coniuga la stampa 3D a sistemi robotici antropomorfi con la collaborazione della Kuka, colosso mondiale della robotica sino-tedesco. Oppure, ancora, ci sono i danesi della Arla, un gruppo agro-alimentare (latte e formaggi) che qui ha deciso di installare la sua divisione social marketing.

E poi qui opera la Silk Biomaterials, una sorta di ritorno al futuro: la seta non più come tessuto ma come elemento che genera le proteine fibroina e sericina per fare nuovi materiali per le nanotecnologie oppure per il biomedicale per realizzare, ad esempio, vene ed arterie in... seta: nuove funzioni per vecchi prodotti, come spesso raccontiamo. È il ComoNext.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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