Gefran chiama, giovani ingegneri rispondono: vinta la sfida
Si è svolto ieri il webinar di presentazione di «Innoway», la prima iniziativa ad essere ospitata su Open Challenge, la sezione del portale Open Innovation di Regione Lombardia creata per raccogliere soluzioni innovative ai bisogni delle imprese di ogni settore. Si tratta di una sfida avviata un anno fa da Gefran - multinazionale italiana specializzata nella progettazione e produzione di sensori, sistemi e componenti per l'automazione - in collaborazione con Regione Lombardia, la Direzione Generale Ricerca e con il supporto di Finlombarda, rivolta alle facoltà di Ingegneria dal titolo «Smart processes for a smarter factory».
La sfida era diretta ai giovani tra i 23 ed i 28 anni, appassionati ai temi di risparmio energetico e manutenzione predittiva nel mondo dell'automazione industriale. Nel corso del webinar, a cui hanno partecipato tra gli altri Giorgio Metta, direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia e Paolo Nespoli, astronauta, ingegnere e astrofotografo, sono stati comunicati i progetti presentati su Open Challenge da quattro studenti della facoltà di ingegneria dell'Università degli Studi di Brescia che sono stati selezionati per iniziare una collaborazione con Gefran. Gli studenti vincitori sono Cesare Tonola, Simone Medici, Alberto Pezzaioli e Giovanni Piceni.
«Sono orgoglioso che nella nostra piattaforma Open Innovation - ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala - sia emersa l'idea vincente di questi studenti, che permetterà a un'azienda prestigiosa di sviluppare due progetti innovativi. È la dimostrazione di come sia fondamentale legare le eccellenze del territorio con il mondo universitario per favorire la collaborazione, creare lavoro e generare sviluppo. Ricerca e Innovazione si confermano, ancora una volta - ha proseguito - punti centrali e fondamentali per il nostro futuro».
La sfida proposta da Gefran ha riguardato due aree: energy saving (soluzioni hardware o algoritmi per ottimizzare i consumi elettrici negli impianti industriali) e predictive maintenance (creazione di una rete diffusa di sensori, applicati su macchinari distinti, per raccogliere dati finalizzati alla manutenzione predittiva degli impianti). «La cultura dell'innovazione è un componente essenziale della nostra identità», ha dichiarato Marcello Perini, amministratore delegato di Gefran. «Innoway - ha spiegato - nasce da questa identità e, al tempo stesso, dalla volontà di esplorare fonti di innovazione esterne ed integrarle con risorse e competenze interne, con l'obiettivo di sviluppare nuovi spazi di vantaggio competitivo».
Entrambi i progetti selezionati, caratterizzati da un elevato livello tecnico e d'innovazione, rientrano nell'area predictive maintenance e prevedono l'integrazione di nuove modalità di auto-diagnostica per sensori di pressione e sensori di posizione lineari.
Grande entusiasmo anche da parte dei quattro giovani universitari: «Collegare il proprio percorso formativo con il mondo delle imprese - hanno commentato - è un bisogno fortemente sentito da noi universitari. Il fatto che, tra tutti i progetti inviati, siano stati scelti proprio i nostri è per noi motivo di grande orgoglio».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato