Futurae Heroes: musica e giovani si incontrano per il futuro
Big Mama, Giacomo Maiolini e Caterina Caselli: con questi tre «padrini», che hanno fatto della musica uno strumento di innovazione e comunicazione, ieri è partito dalla Camera di Commercio il lungo viaggio di «Futurae Heroes», programma triennale di incontri, workshop, concerti e conferenze sviluppato da Music Innovation hub, che organizza il festival Heroes, e Futura Expo, l’evento annuale di Camera di Commercio di Brescia e ProBrixia. Una ventina di giovani con profili eterogenei, ma dall’alto potenziale, partecipano al progetto le cui parole chiave sono sostenibilità, protagonismo delle nuove generazioni e musica.
L’incontro
Il presidente di Camera di Commercio, Roberto Saccone, ha posto l’accento sul fatto che «i giovani ci aiuteranno a comprendere le nuove tecnologie»; il presidente di ProBrixia, Roberto Zini, invece, ha ricordato come non a caso il tema della prossima edizione di Futura Expo sarà la «Voglia di futuro». Sarah Parisio, responsabile dell’area sostenibilità di Music Innovation hub, ha spiegato perché si è scelta la musica per far dialogare impresa e giovani: «La musica è uno strumento potente che arriva alle corde più profonde dell’essere umano».
I personaggi
È stata una giornata intensa quella ospitata dal «Parlamentino» di via Einaudi: dopo la presentazione del progetto, è toccato ai «padrini» dell’iniziativa. Il primo «Futurae Heroes awards» è stato assegnato alla cantante e produttrice Caterina Caselli (che ha registrato un messaggio per i ragazzi) e al fondatore dell’etichetta discografica Time Records, il bresciano Giacomo Maiolini. Caselli ha detto ai giovani di studiare, avere coraggio e determinazione: «Non abbiate paura di sbagliare - ha aggiunto -, come diceva Miles Davis, grazie ad un accordo sbagliato si inventa qualcosa di nuovo».
Maiolini, incalzato da Kikka Ricchio, direttrice della Talent factory di Futurae Heroes, ha ricordato i suoi inizi con la musica domestica in Giappone, ma ha tenuto a sottolineare: «Ho fatto la musica che piaceva a me».
A chiudere il pomeriggio è stato l’incontro dal titolo «Music talk to me» con la cantautrice BigMama, prima artista ambassador del progetto. «Ogni artista decide di cosa parlare e quali tematiche affrontare; io sono nata come artista perché avevo bisogno di parlare: prima arriva il messaggio e poi il modo in cui lo metto in musica». Poi ha sottolineato l’importanza di modelli positivi: «Abbiamo bisogno di più persone che si fanno avanti: capisco che ha senso quel che faccio quando chi mi ascolta dice che ha trovato il coraggio grazie alla mia musica».
La serata si è conclusa con un concerto dell’artista campana con Barkee Bay, Eyes Be Quiet e MarkerOne presentati da Auroro Borealo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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