Futurae Heroes, i giovani dicono la loro sul mondo con la musica
Due eventi di portata nazionale che si fondono per dare vita a una nuova creatura, che provi a dare risposte e a raccogliere idee per un domani più sostenibile, a livello ambientale e sociale.
Parliamo di «Futurae Heroes», programma triennale di incontri, workshop, concerti e conferenze nato dalla crasi tra Futura Expo, l’evento annuale di Camera di Commercio di Brescia e ProBrixia (in programma il 7, 8 e 9 marzo al Brixia Forum) e Heroes, il festival di Music Innovation Hub.
«Futura nasce tre anni fa dal bisogno del territorio di raccontare ai propri cittadini cosa stava cambiando – spiega Maria Chieppa, direttore di Pro Brixia, azienda speciale della Camera di Commercio di Brescia –. Oggi è una piattaforma nazionale per parlare di sostenibilità. L’idea è proprio quella di dare ruolo e voce ai giovani. Vorremmo che fossero loro a presentare le loro istanze ad aziende, istituzioni, e società civile. E per questo abbiamo pensato che il modo migliore per comunicare con loro fosse tramite la musica».
All’ente camerale
Per tale motivo Futurae Heroes si propone quasi come un percorso, fatto da diversi step. Si comincia domani (giovedì 5 dicembre) con una serie di eventi aperti al pubblico, preceduti da un incontro a inviti, a partire dalle 18 proprio nella sede della Camera di Commercio di Brescia in via Einaudi 23.
Il primo Futurae Heroes Awards, per aver consentito ai giovani talenti di esprimere il proprio potenziale creativo, sarà consegnato alla cantante Caterina Caselli e Giacomo Maiolini, fondatore dell’etichetta discografica Time Records. Seguirà un panel dal titolo «Music talk to me» che vedrà protagonista BigMama, prima artista ambassador del progetto. Infine, a partire dalle 20.30, al via il live con le performance della stessa BigMama e di altri artisti (l’ingresso è gratuito previa registrazione sul sito bresciafiera.com). Saranno presentati da un conduttore d’eccezione, il bresciano Auroro Borealo.
Edizione prototipo
«È un’edizione un po’ prototipo – racconta Claudio Bossi, ad di Music Innovation Hub –. L’idea è mantenere questa programmazione per i prossimi tre anni, attraverso tre grandi attività: con 250 ragazzi e cinque scuole, nell’ambito del Pcto, faremo formazione e orientamento per immaginare un’impresa musicale sostenibile». Il risultato saranno dei progetti che verranno presentati a marzo nell’ambito di Futura Expo.
Ci saranno anche un Talent, cioè «un luogo fisico all’interno di Camera di Commercio, in cui anche qui si terranno workshop e formazione» e in cui ci sarà un’area progettata dai giovani delle superiori e delle università che qui saranno seguiti per capire come le loro idee possano diventare qualcosa di reale. Infine, l’appuntamento di marzo, che vedrà il coinvolgimento anche di molti artisti dell’ambito musicale «non solo per esibirsi ma anche per comunicare attraverso laboratori e speech».
Insomma, non solo un palinsesto di incontri e lezioni verticali, ma un piano diffuso, uno scambio di idee, prospettive e conoscenze a doppia percorrenza. Per questo i giovani sono chiamati a proporre i loro progetti sulla piattaforma di Futura Expo e sarà realizzata anche una ricerca in collaborazione con l’Università Cattolica, per chiedere alle nuove generazioni come vedono il futuro. Per fare in modo, conclude Bossi, «che i giovani si sentano responsabili per confezionare un mondo migliore».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Tecnologia & Ambiente
Il futuro è già qui: tutto quello che c’è da sapere su Tecnologia e Ambiente.