Futura Expo supera i 30mila visitatori: successo per la seconda edizione
Gli organizzatori lo avevano annunciato, sicuramente sperato: l’edizione di Futura Expo del 2023, la seconda, avrebbe polverizzato i numeri della precedente. Così è stato, anzi, i risultati hanno superato le previsioni. Nel corso dei tre giorni, da domenica a martedì, sono stati più di 30mila i visitatori che hanno varcato la soglia del Brixia Forum, numeri che comprendono anche gli oltre 14mila studenti delle medie e delle superiori che hanno partecipato a Smart Future Academy. Un successo di pubblico ma anche di contenuti. L’Expo della sostenibilità Made in Brescia ha infatti richiamato 124 espositori (per 8 miliardi di fatturato complessivo), con 113 convegni e 451 speaker partecipanti.
Ospiti prestigiosi
E qui l’elenco dei nomi è davvero di primissimo piano. L'economia l’ha fatta evidentemente da padrone, con ospiti del calibro del premio Nobel Robert Engle o dell’economista Phoebe Koundouri, così come la tecnologia, Hiroshi Ishiguro su tutti, e la politica, con la presenza del commissario europeo Paolo Gentiloni, del ministro Gilberto Pichetto Fratin e del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca solo per citarne alcuni.
Spazio anche per la cultura intesa in senso lato, si pensi al caso di Elisa, e alla scienza, da Mario Tozzi a Stefano Mancuso, per abbracciare la sostenibilità sotto tutti i suoi aspetti. Ma, manco a dirlo, i veri protagonisti di Futura Expo sono stati da un lato i cittadini, dall’altro le aziende. I primi hanno potuto avvicinarsi a quanto Brescia (ma non solo) sta mettendo in campo nel lungo cammino della transizione ecologica e digitale. Le imprese dal canto loro hanno sviluppato forme comunicative diverse rispetto al solito, uscendo dalla «bolla del business» per confrontarsi con persone di tutte le età. E il risultato è sotto gli occhi di tutti, non solamente grazie ai numeri.
Arte e esperienze
Una grande spinta è arrivata dalle tante esperienze che i visitatori hanno potuto sperimentare, intrecciando economia e tecnologia, arte e divertimento. Si pensi per esempio all’installazione digitale immersiva Leonardo immaginato, creata dall’artista Massimiliano Siccardi ad hoc per Futura Expo: per tutti e tre i giorni c’è stata coda all’ingresso. Altri esempi la realtà virtuale allo stand di Visit Brescia, dove un visore e dei sensori portavano la persona a sorvolare Brescia e le sue valli, o la degustazione «consapevole» di prodotti di montagna proposta dall’università Unimont. E l’elenco potrebbe continuare.
Ciò che è certo è che Futura non è finita oggi: i suoi semi sono stati lanciati e, con il giusto tempo che un concetto come la sostenibilità richiede, di certo germoglieranno prolungando la strada dell’Expo ben oltre i confini del Brixia Forum.
@Tecnologia & Ambiente
Il futuro è già qui: tutto quello che c’è da sapere su Tecnologia e Ambiente.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato