Futura Expo, primo giorno: cosa è successo in fiera
Al via la tre giorni dedicata a sostenibilità, innovazione e futuro, in programma da oggi a domenica, con ingresso gratuito. In questo contenuto il live dal Brixia Forum, minuto per minuto
«Voglia di futuro»: Futura Expo, si parte. Tre giorni di incontri, talk ed eventi dedicati all’economia sostenibile e alla transizione green organizzata dalla Camera di Commercio di Brescia e da Pro Brixia in programma fino a domenica al Brixia Forum di via Caprera (ingresso gratuito previa prenotazione sul sito futura-brescia.it, apertura dalle 9 alle 20).
Il Giornale di Brescia e Teletutto raccontano in tempo reale la fiera ogni giorno, attraverso questo liveblog, sui social del GdB, in diretta su Teletutto (canale 16, alle 10.30 e alle 17.30) e anche in questa pagina.
La fiera è iniziata
Futura Expo ha aperto i cancelli alle 9 in punto. All'ingresso del Brixia Forum fin dal mattino decine di studenti e visitatori pronti per entrare. Oltre 120 espositori, stand con esperienze da provare, convegni e talk: il palinsesto finalmente entra nel vivo.
La Vittoria Alata apre la Future Arena
Il gotha economico, politico e istituzionale è quasi tutto concentrato tra le pareti della Future Arena, il cuore pulsante di Futura Expo che ospita l'inaugurazione ufficiale della tre giorni.
La Future Arena gremita - Foto New Reporter Favretto/Nicoli © www.giornaledibrescia.itIl saluto arriva dalla replica in intelligenza artificiale della Vittoria Alata che introduce Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia. «Futura Expo è ancora più importante in un momento in cui la sostenibilità non è più di moda - spiega Saccone -. L’intero sistema bresciano è qui per promuovere la cultura della transizione ecologica, contribuendo ad aggiornare l’immagine di una provincia che investe pensiero, energia e risorse per agganciare trasformazioni del nostro tempo».
Al via il live di Teletutto
Ogni giorno in fiera sono previste due finestre live a cura di Teletutto: alle 10.30 con la conduzione della direttrice artistica Maddalena Damini e nel pomeriggio con la giornalista Luisa Pedretti. Oltre a questo, collegamenti in diretta nel tg di Teletutto e racconto in diretta sulla pagine Instagram e Facebook del GdB.
Maddalena Damini coduce la finestra live del mattinoSaccone: «Con Futura Brescia è protagonista»
«Transizione ecologica e sviluppo economico sono compatibili, le imprese bresciane lo dimostrano - continua Saccone -. Serve però che l’Europa cambi rotta, anche se le aperture di Bruxelles stanno cominciando ad arrivare, vedasi Clean Industrial Deal e Bussola per la competitività. Ora però abbiamo bisogno di risposte concrete e le imprese ci sono». Un’ultima battuta Saccone la riserva proprio alla manifestazione, «che per partecipazione, qualità e notorietà ha raggiunto una dimensione nazionale. È il simbolo di come Brescia intenda recitare un ruolo da protagonista in Italia, coerentemente con la sua storia. Il territorio vuole essere un laboratorio di innovazione sociale ed economica per tutto il Paese».
Numerose le esperienza da provare negli stand degli espositoriUnioncamere: «Bene il nucleare»
Da Andrea Prete, presidente di Unioncamere, arriva invece un focus sull’energia, «uno dei tasselli fondamentali per il rilancio del tessuto produttivo nazionale. Bene il Nucleare, scelta che approvo anche se potrà contribuire al massimo per il 20% sul fabbisogno energetico, ma servono ancora più rinnovabili, compreso idroelettrico, serve il gas».
Palano, UniCatt: «Siamo in un sistema multipolare»
Con Damiano Palano, direttore del Dipartimento di Scienze politiche e relazioni internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si comincia a tracciare un quadro globale, uno scenario entro il quale il sistema Brescia, nonché quello italiano, sono immersi. «C’è stato uno spostamento da un ordine internazionale liberale, con una potenza egemone come gli Stati Uniti, a un sistema multipolare in cui le potenze sono molte. Questo sistema non ha inoltre il proprio centro in Europa o nel mondo Occidentale ma è un sistema davvero globale».
Fitto: «Momento cruciale per l'Europa»
Il vice presidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto affida invece a un videomessaggio il suo saluto di apertura: «Futura Expo arriva in un momento cruciale per l’Europa, con il 2025 che è l’anno dedicato alla competitività. La commissione fin dal suo insediamento ne ha fatto un obiettivo chiaro, lanciando il Clean Industrial Deal, la bussola per la competitività ma anche il Piano per l’energia accessibile, il progetto sull’agricoltura europea ma anche il Pacchetto semplificazioni, volto a facilitare dal punto di vista burocratico le aziende, Pmi comprese».
Il videomessaggio di Fitto - Foto New Reporter Favretto/Nicoli © www.giornaledibrescia.itE aggiunge: «Stiamo lavorando per un'Unione strutturalmente più forte». In quest’ottica si inserisce il progetto volto a un utilizzo più razionale delle risorse comunitarie, in linea con una delle deleghe che proprio a Fitto fanno capo nel ruolo di commissario. «Questa è la nostra sfida più grande, per dare un nuovo impulso alla crescita dell’Europa».
Noci (Hub della conoscenza): «La sostenibilità è olistica»
Il mondo dei giovani e della sostenibilità trovano sintesi in fiera nelle iniziativa dell'Hub della conoscenza, raccontato in diretta su Teletutto dal prof. Giuliano Noci, che ne è direttore e che svela il sondaggio che propongono ad hoc proprio qui a Futura Expo, per chiedere ai giovani (e non solo) che futuro si immaginano.
Il prof. Noci ospite di Damini in direttaChe caratteristiche di sostenibilità deve avere il territorio? Giovani e sostenibilità sono al centro del futuro? I ragazzi stanno rispondendo in tempo reale per spiegare la loro idea di futuro e cosa cercano in un territorio. «Sostenibilità è un concetto olistico che comprende sostenibilità ambientale, economica e sociale. Non possiamo non migliorare lo stato dell'ecosistema, senza però far saltare le attività produttive ed economiche. Le cose stanno cambiando rapidamente: in questo momento il tema ambientale non si può trascurare e lavorare su questa tematica è anche un'opportunità di marketing incredibile, creando valore anche per gli investitori e diventando quindi una risorsa fondamentale»
I presidenti di Lombardia e Puglia a confronto
Di sostenibilità si torna invece a parlare con un confronto tra Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, e Michele Emiliano, governatore della Puglia.
«Insieme a Lombardia, la Puglia è la Regione italiana che produce più energia da fonti alternative. Questa leadership sulle Fer permette di fare tante cose, anche se ovviamente si sacrifica tanto. Nonostante ciò paghiamo l’energia tantissimo, tanto quanto quelle Regioni che non producono da rinnovabile. E il costo dell’energia è quello che ci sta facendo chiudere la chimica di base in Italia. Siamo fuori mercato. Ho scritto al premier Meloni per chiedere chiarimenti in tema».
Dal canto suo Fontana sottolinea come «la sostenibilità sia una grande possibilità ma a condizione che non si vadano a creare danni irreversibili a economia e società, leggasi il demagogico Green Deal europeo». In questo senso la parola d’ordine è neutralità tecnologica, «sia in campo energetico - spiega Fontana -, sia sul fronte dei carburanti. In provincia di Brescia in quest’ottica l’anno prossimo entrerà in funzione il primo treno ad idrogeno, fondamentale scelta che conferma la nostra volontà di sfruttare tutte le opportunità offerte dalla scienza e dalla tecnologia».
Castelletti: «Futura a Brescia non è un caso»
«Futura non si svolge a Brescia per caso ma perché davvero c’è una città metropolitana e una provincia che incarnano quella voglia di competitività e innovazione, con attenzione al territorio e alla socialità. Futura non è solo una manifestazione ma una nuova cultura che avanza, è un movimento di pensiero che si sta imponendo - le parole della sindaca di Brescia Laura Castelletti -. Brescia città europea, il nostro city branding, conferma questa tendenza, con Brescia che vuole però essere attore protagonista, non aspettando solamente le scelte».
Successo per il sondaggio Hub della Conoscenza
Nello stand di Hub della conoscenza oggi e domani dibattiti e worshop con i ragazzi, per passare in rassegna i punti chiave del sondaggio (si può compilare qui) preparato in collaborazione con il Giornale di Brescia.
A tal proposito, il prof. Giuliano Noci si è detto molto contento delle oltre mille risposte ricevute finora, e aggiunge : «Mi aspetto che emergano soprattutto i temi della sostenibilità ambientale della qualità della mobilità; sono invece curioso per le risposte su integrazione culturale e confronto tra soggetti diversi».Moraschini: «Serve riforma delle Province»
«Futura dà un po’ di fiducia per il futuro - aggiunge il presidente della Provincia Emanuele Moraschini –. Brescia potrà avere un ruolo importante solo se si arriverà a riforma delle Province, la sostenibilità dell’Ente passa attraverso questa volontà istituzionale. Con quello che possiamo fare oggi, il Broletto può migliorare le infrastrutture della viabilità, dove qui si può cooperare migliorando asset che non sono sfruttati a pieno, e mi viene in mente l'aeroporto di Montichiari». Secondo caposaldo della provincia è la formazione, «e il fatto di vedere ancora ragazzi in sala fa capire come Futura in quest'ottica possa essere uno stimolo».
Polichetti: «La sostenibilità passa dalla democrazia»
Poco prima del taglio del nastro sul palco sale Andrea Polichetti, prefetto di Brescia. «La visione di un futuro sostenibile si deve saldare con l’esigenza di riannodare il patto degli italiani con le loro istituzioni - le sue parole -. Il futuro sostenibile richiede il coinvolgimento di tutte le capacità del territorio e il cambiamento è possibile solo se, stringendoci a coorte, manterremo l'impegno di prenderci cura insieme della democrazia e del bene pubblico».
In quest’ottica «Futura Expo è una grande piazza nella quale confrontarci tutti insieme, istituzioni giovani e terzo settore - afferma il presidente di Pro Brixia Roberto Zini -. L’invito è a vivere in prima persona questa esperienza».
E poi il momento clou, il taglio del nastro ufficiale preceduto dall’Inno Nazionale portato sul palco dalla Si può Fare band, che presto andrà all’Onu a suonare.
Il taglio del nastro
La "Si può fare band" a FuturaSul palco le autorità per il taglio del nastro: Futura Expo è ufficialmente entrata nel vivo.
Il taglio del nastro di Futura Expo 2025 - Foto New Reporter Favretto/Nicoli © www.giornaledibrescia.itPicierno: «L'Eu dalle parole ai fatti»
«Futura arriva in un momento cruciale per l’Europa, anche perché, come diceva uno dei padri fondatori Jean Monnet, “l’Europa si farà nelle crisi” - ha detto Pina Picierno, vice presidente del Parlamento europeo -. L’invasione criminale della Russia ha messo in discussione tutte le nostre regole, sulle quali abbiamo fondato gli 80 anni di pace del nostro continente».
Attacco frontale poi al «mercantilismo sovranista» di Donald Trump, sia sul fronte ucraino sia quello mediorientale. In questo senso «l’Europa ha la necessità di reagire» ha rimarcato difendendo il piano Rearm Eu, «non nel nome, forse un po’ forte», annunciato due giorni fa a Bruxellese. «La riunione del Consiglio e la presa di posizione coraggiosa della presidente von der Leyen hanno dato un segnale chiaro - ha concluso Picierno -, ciò che finalmente l’Europa passa dalle parole ai fatti in tema di difesa».
Robot e visori negli stand
Negli stand degli oltre 120 espositori i visitatori provano le numerosissime esperienze a disposizione. Visori, robot, proiezioni 3d, quiz e sondaggi: interattività si conferma la parola chiave di Futura Expo.
Ragazzi all'opera negli standZecchi: «Bellezza è sostenibilità»
Alla Next Gen Area l’incontro «Bellezza e sostenibilità» con Stefano Zecchi, già professore ordinario di Filosofia all’Università degli studi di Padova e di Estetica all’Università degli Studi di Milano. «Proporre un senso possibile della bellezza è il senso di tutte le civiltà - ha affermato Zecchi -. Dobbiamo cercare di capire come conservare la bellezza e l’Italia è piena di cose belle che vanno difese, trattate per quello che sono: un grande patrimonio da conservare ma anche da progettare». Secondo Zecchi «capire la relazione bellezza e sostenibilità è impegno etico ma anche politico: occorre essere responsabili della bellezza del mondo».
Il professor Zecchi a Futura Expo - Foto New Reporter Favretto/Nicoli © www.giornaledibrescia.itUn accenno è stato fatto anche alla Fondazione Stefano Zecchi, il cui obiettivo è fare scuola, mostrare come è importante imparare a riconoscere la bellezza e fare bellezza, oltre che pensare un futuro in cui si facciano cose belle. Come? Facendo un'analisi dei fabbisogni dell’azienda e cercando di capire che strumenti portare per integrare la bellezza al suo «Parlare di bellezza senza considerare la sostenibilità sarebbe un errore - ha concluso Zecchi -, visto che è anche un obbligo di legge. Risulta essenziale, oggi, inserirla in ambito aziendale e capire che è vero motore del cambiamento».
Ragazzi in dialogo e vignette
All’Hub della conoscenza sono in corso i confronti sul tema della sostenibilità ambientale tra gli alunni degli istituti coinvolti nel progetto: questa mattina è toccato agli studenti del Cossali discutere di sfide e opportunità. In questo momento attorno al tavolo sono in dialogo ragazzi e ragazze dell’Itis Castelli. Quanto emerge dal loro confronto viene tradotto in tempo reale dal vignettista Nicola Padovani su dei pannelli.
I pensieri degli studenti prendono forma in tempo reale«Nel progetto abbiamo coinvolto molte migliaia di istituti superiori di Brescia, della Bassa Bresciana, di Cremona e una parte di Mantova - spiega Giuliano Noci -. Ormai c’è una comunità di istituti di scuola superiore per cercare di costruire un dialogo con le imprese, una sessantina in tutto quelle coinvolte».
Si parla di Clean Industrial Deal
In scena a Futura Expo l'incontro organizzato da Turboden sul Clean Industrial Deal presentato lo scorso 26 febbraio dalla Commissione Europea.
Sul palco di Future Arena, un parterre d'eccezione che ha visto prendere la parola Monica Frassoni, presidente European Alliance to save Energy, Mario Nava, direttore generale DG Employment, Giuseppe Pasini, presidente di Confindustria Lombardia, Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2a, l'assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, il Ceo di Turboden Paolo Bertuzzi ed il professore ordinario di economia e presidente della Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile Carmine Trecroci. A moderare il dibattito il giornalista Paolo Valentino.
Il premio per l'economia circolare
Si è svolta la cerimonia di premiazione dell’VIII edizione del Premio di eccellenza nazionale «Verso un’economia circolare», rivolto agli enti locali e al mondo dell’impresa e promosso da Fondazione Cogeme e Kyoto Club con la collaborazione di numerosi partner, tra cui Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura Brescia. Cento le aziende che hanno partecipato.
I relatori alla consegna del premioIl Premio nasce e si sviluppa negli anni con l’obiettivo di diffondere la conoscenza di buone pratiche di sostenibilità, oltre che valorizzare quanto già di positivo si sta facendo a livello di sistema pubblico e privato. Per gli enti locali, categoria Comuni fino a 30.000 abitanti, ad aggiudicarsi il premio è stato il Comune di Montegiordano (Cosenza). Non è stato assegnato il premio per la categoria 2 rivolta ai Comuni oltre i 30.000 abitanti. Per il mondo delle imprese è stata premiata per la categoria 1 (fino a 30 milioni di fatturato) la ditta Iterchimica di Suisio (Bergamo). Per fatturato oltre i 30 milioni il premio della categoria 2 è andato al Gruppo Cap e (Alfa Varese).
Sono state consegnate menzioni a Confcooperative Brescia, al Comune di Calatafimi Segesta (Trapani), Confagricoltura Brescia, Confapi Brescia, Confartigianato imprese Brescia e Lombardia Orientale, a H2ORO di Roccafranca (Bs)
Riparte la diretta di Teletutto
Con la conduzione della giornalista Luisa Pedretti, riprende la diretta di Teletutto. Ospiti, interviste e clip registrate in tempo reale: si guarda cliccando qui.
Stem, serve investire nella ricerca
L’importanza della ricerca e dell’innovazione per un futuro sostenibile è il complesso tema che stanno affrontando in questo momento Maurizio Tira, già rettore dell’Università di Brescia, Antonio Zoccoli, presidente dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare, la presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza e Giorgio Graditi, direttore generale di Enea.
«Nelle discipline Stem, in cui io lavoro, il sistema italiano è in grado di produrre giovani dottorandi e laureati che non hanno nulla da invidiare ai colleghi stranieri - ha detto Zoccoli -. Il problema è che, avendo formato giovani validi, questi sono richiesti anche all’estero e le proposte che ricevono in altri Paesi, soprattutto economiche, sono migliori. Se avessimo un flusso opposto di giovani stranieri che vengono a lavorare da noi non sarebbe un problema. Il punto è che non è così». Per sanare questo problema «occorre investire non solo sulle strutture, bensì anche sui ricercatori» ha detto Maria Chiara Carrozza, la quale ha sottolineato come «in Italia un altro problema è il basso numero di laureati». Concorda con lei Maurizio Tira, il quale ha affermato che questa scarsità «è dovuta alla mancanza di un accordo di filiera tra scuole scuole secondarie, its e lauree»
Nada chiude la prima giornata
Con il concerto di Nada si chiude la prima giornata di Futura Expo: anche in questa edizione non manca un'attenzione particolare alla cultura.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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