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Feralpi ingaggia un blogger per la siderurgia del futuro

Pasini va oltre la tecnologia: «La trasformazione digitale non può prescindere dalle competenze dei dipendenti»
Da sinistra: Alberto Messaggi, Cesare Pasini, Giuseppe Pasini, Giovanni Pasini, Antonio Cotelli e Lorenzo Angelini
Da sinistra: Alberto Messaggi, Cesare Pasini, Giuseppe Pasini, Giovanni Pasini, Antonio Cotelli e Lorenzo Angelini
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«Guardiano oltre la tecnologia» ha detto ieri Giuseppe Pasini presentando conti e programmi del Gruppo Feralpi «ma non è possibile neppure pensare ad un'impresa 4.0 senza sostenere una crescita professionale interna all'azienda». Anche perché la fabbrica 4.0 nasce là dove uomo e robot (inteso come tecnologia) sono compagni di squadra.

Per segnare questo goal il gruppo della famiglia Pasini nell'ultimo triennio ha investito sei milioni di euro nella trasformazione digitale ed ora mette in campo un'azione tesa a migliorare proprio la «consapevolezza digitale» di ciascun collaboratore, affidandosi al blogger Rudy Bandiera, autore di «Condividi et impera. Convinci con il cervello, persuadi con il cuore e influenza per come sei».

Dice Giuseppe Pasini, presidente Feralpi e Aib: «la trasformazione digitale fa breccia in azienda solo con collaboratori aggiornati e preparati a tradurre il valore potenziale della digitalizzazione in un'impresa veramente 4.0». Non solo impianti e macchine, allora, ma anche cultura digitale, azzeramento o riduzione di quella separazione che deve consentire a chi lavora in Feralpi ad ogni livello di passare dalla tecnologie alle competenze. Ovviamente ciascuno per la propria parte.

Nei prossimi mesi, saranno coinvolti tutti i collaboratori delle società italiane (14 stabilimenti in Italia e 6 all'estero, oltre a sei società commerciali, in un gruppo con oltre 1500 collaboratori che lo scorso anno ha prodotto 2,4 milioni di tonnellate di acciaio (erano 2,39 nel 2016), due milioni di tonnellate di prodotti finiti e 979mila di prodotti trasformati a freddo. Non si tratterà di una crescita tecnico/specialistica, ma tecnico divulgativa, ovvero di miglioramento della consapevolezza digitale del singolo: in cattedra Rudy Bandiera, digital promulgator, consulente e #TEDx speaker.

Nelle società italiane di Feralpi, Rudy Bandiera favorirà «formazione sui temi dell'industria 4.0, dell'adattabilità mentale, della digitalizzazione, dell'innovazione e del cambiamento» in chiave non cattedratica, ma motivazionale. Attenzione a tutti i dipendenti del gruppo ed anche a quelli che potrebbero esserlo tra breve: in altre duemomenti. Con la promozione della salute e delle best practice ad essa connesse (ginnastica, niente fumo e alcol, cibi sani, mobilità sostenibile e prudenza alla guida) con l'alternanza scuola lavoro e con Feralpi bootcamp per l'orientamento dei figli dei dipendenti.

Ma anche con l'Università di Brescia e con il laboratori Rise: nasce così «e -Farmer» il cui obiettivo è quello di affidare ai giovani laureati selezionati il compito, lavoando in squadra, di dare vita a progetti disrupting «scrivendo - è stato detto ieri presentando il progetto - l'industria del futuro», ripensando l'impresa partendo dalle sue fondamenta, per tracciare assetti nuovi, scardinando - se necessario - quelle che Warren Buffet aveva definito le «catene dell'abitudine, troppo leggere per esser avvertite finché non diventano troppo pesanti per esser spezzate». Porte aperte in ogni area aziendale "dove - aggiunge Pasini - Feralpi si mette in gioco in ogni sua parte, facendo leva su competenze, capacità, attitudini dei giovani».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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