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Feelera, la blockchain applicata ai prodotti d'eccellenza

Per la startup bresciana la tecnologia serve a garantire tracciabilità della filiera della plastica riciclata come delle materie prime
Feelera, un esempio di tracciamento della filiera della pasta tramite blockchain - © www.giornaledibrescia.it
Feelera, un esempio di tracciamento della filiera della pasta tramite blockchain - © www.giornaledibrescia.it
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Blockchain ed eccellenze del Made in Italy, dall’enogastronomia alla moda, formano un binomio che da avanguardia si sta facendo sempre più normalità. Per prima Regione Lombardia aveva avviato una sperimentazione sulla tracciabilità delle carni bovine grazie all’utilizzo della tecnologia a blocchi, struttura di dati condivisa e diffusa che sfrutta la crittografia e che si distingue per una sostanziale immutabilità dei suoi contenuti.

Dal mondo istituzionale questa volontà si è trasferita nel mondo aziendale. È infatti nata a Brescia, con sede in corso Garibaldi, la startup Feelera il cui scopo è proprio quello di creare un percorso di «nascita e crescita» dei prodotti d’eccellenza nostrani. Sfruttando proprio la blockchain le imprese possono mappare e identificare i soggetti che fanno parte della loro filiera, validando le informazioni raccolte e garantendo che i prodotti siano unici, sostenibili e di valore. In questo modo ogni prodotto racconta il proprio ciclo di vita, attraverso un insieme di indicatori che possono comprendere l’energia rinnovabile utilizzata per la produzione, l’anidride carbonica emessa e le materie prime riciclate.

«Per rimanere competitive sul mercato - spiega Gianluca Mazza, amministratore unico di Feelera -. le aziende devono attuare nuove strategie di business e sposare modelli produttivi innovativi, orientati a minimizzare spreco di risorse, a riciclare e a garantire la tutela ambientale. Oggi i consumatori chiedono informazioni certe sulle catene di approvvigionamento e sulle materie prime utilizzate da fornitori e subfornitori».

Grazie all’assistenza giuridica e fiscale del team Andersen Tax & Legal di Milano, guidato da Francesco Inturri e Francesco Marconi, Feelera è anche stata riconosciuta Società benefit per il suo impegno a incentivare gli imprenditori a realizzare obiettivi di sostenibilità, integrando nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.

In questo momento la startup è attiva su più fronti, dalla tracciabilità delle filiere della plastica riciclata a quella delle materie prime nel settore conciario per arrivare anche a quelle del miele. Nel futuro prossimo ha in programma collaborazioni con atenei e centri di ricerca. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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