Due aziende su tre utilizzano almeno una tecnologia 4.0
Sono il 64% le aziende che adottano almeno una delle undici tecnologie che caratterizzano la fabbrica 4.0, mentre il 36% dichiara di essere ancora estraneo alla quarta rivoluzione industriale. Il risultato emerge dall'Indagine 2016 di Federmeccanica "Costruiamo insieme il futuro", sulla diffusione del 4.0 tra le imprese metalmeccaniche italiane e sui programmi di investimento nel breve-medio periodo.
L'analisi, effettuata su un campione di 527 aziende aderenti a Federmeccanica, individua undici tecnologie abilitanti e qualificanti rispetto al tema della digitalizzazione della manifattura: meccatronica, robotica, robotica collaborativa, internet of things (IOT), big data, cloud computing, sicurezza informatica, stampa 3D, sistemi di virtualizzazione e simulazione di prodotto, nanotecnologie, materiali intelligenti.
Le imprese che adottano almeno una tecnologia ("adopters") si differenziano dai "non adopters" per una serie di caratteristiche. Esportano una quota più ampia del fatturato (44%, contro il 33%), giudicano elevato il proprio livello di digitalizzazione (37%, contro 14%), hanno una quota più alta di dipendenti laureati (19%, contro 12%), investono di più in R&D e formazione e hanno più contatti con le università e i centri di ricerca e considerano più importanti i seguenti fattori competitivi: qualità del prodotto, innovatività, personalizzazione del prodotto e del servizio, mentre giudicano il prezzo una variabile poco rilevante.
La percentuale di imprese che adotta almeno una delle tecnologie proposte è crescente al crescere della dimensione: 42% tra le micro imprese, 54% tra le piccole, 70% tra le medie, 87% tra le grandi. Riguardo alle intenzioni di investimento a breve termine (1 anno), i progetti si concentrano su: sicurezza informatica (45%), simulazione di processo e di prodotto (26%), cloud computing (21%) e robotica (20%).
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