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Digitalizzazione record: in 15 giorni la Gambazzi entra nel 4.0

L’esperienza dell’azienda di Poncarale diventa un manuale per le mosse utili al cambiamento
Da sinistra  Alfredo Rabaiotti, Gianandrea e Greta Gambazzi
Da sinistra Alfredo Rabaiotti, Gianandrea e Greta Gambazzi
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Se ci fosse un premio Oscar per la velocità nella digitalizzazione dei processi aziendali, la Gambazzi potrebbe già considerare nelle sue tasche la statuetta. Perché la società di Poncarale, attiva nella produzione di nastri trasportatori e sistemi per la movimentazione delle merci, ha in sole due settimane digitalizzato tutte le sue attività, formando al contempo il personale (15 persone più altre 15 nella carpenteria affiliata).

«Dopo aver ottenuto nel 2017 la certificazione Iso 9001, il crescente numero di richieste non ci permetteva più di sviluppare efficacemente il flusso di commessa - spiega Greta Gambazzi, alla guida della società insieme al padre Gianandrea -. Per qualche anno perciò abbiamo utilizzato i fogli excel per catalogare ogni singola commessa, non facile perchè abbiamo molti reparti, dalla carpenteria alla qualità».

A cambiare le carte in tavola, oltre alla evidente necessità di razionalizzare i processi, è stato l’incontro con Alfredo Rabaiotti, ceo di Becom e del neonato spin off SmartOp. «Con la Gambazzi per la prima volta le due nostre società hanno agito in modo indipendente ma coordinato - spiega Rabaiotti -, SmartOp fornendo la tecnologia, l’omonimo software gestionale, Becom invece portando il suo metodo». Questo approccio su due piani unito alla grande passione e alla determinazione di Greta Gambazzi, «per tre giorni mi sono dedicata unicamente all’inserimento dei dati delle commesse nel programma» conferma l’imprenditrice, ha permesso all’azienda di Poncarale di portare a regime la nuova modalità in sole due settimane.

«I risultati sono da subito stati evidenti in termini di controllo del processo produttivo, di risparmio di tempo e anche di stress lavorativo - sottolinea Gambazzi -. Adesso per esempio se un cliente chiede lo stato del suo ordine è possibile rispondere all’istante semplicemente aprendo il programma. Prima serviva chiamare i vari reparti e farsi comunicare l’avanzamento». Just in time. Ulteriore grande guadagno per l’impresa è rappresentato dalla disponibilità in tempo reale delle marginalità delle varie fasi processo, ciò garantito da un report realizzato da SmarOp. La storia della Gambazzi è perciò un perfetto esempio di come digitalizzare sia non solo utile ai fini del business ma più semplice, con i dovuti distinguo, di quanto tante aziende reputino.

«Greta infatti non è una tecnica informatica, ma una imprenditrice che conosce bene il suo lavoro e che con la passione e le competenze ha saputo fare un fondamentale passo in avanti - conferma Rabaiotti -. Come la Gambazzi ci sono moltissime pmi del territorio che dalla digitalizzazione dei processi aziendali possono trarre enormi vantaggi».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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