Digitale, sostenibilità e occupazione al centro del Fondo nuove competenze

Barbara Fenotti
La dotazione finanziaria ammonta a 731 milioni: domande presentabili dal 10 febbraio al 10 aprile. Il supporto di Isfor, che affianca già 20 imprese
La sede di Isfor a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
La sede di Isfor a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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L’obiettivo dell’edizione numero tre è incentivare i processi di transizione digitale ed ecologica delle aziende e favorire nuova occupazione. Dal 10 febbraio e fino al 10 aprile è possibile presentare istanza per il Fondo nuove competenze (Fnc), che permette alle imprese di adeguare le skill dei propri dipendenti, destinando parte dell’orario di lavoro alla formazione. Il Fondo finanzia fino al 100% della retribuzione oraria del personale in formazione e il 100% dei contributi previdenziali e assistenziali.

Istituito nel 2020 per contrastare gli effetti economici del Covid-19, è ora parte integrante degli interventi che, insieme al programma Gol e al Sistema duale, completano il Piano nazionale nuove competenze nell’ambito del Pnrr.

«Parliamo di una dotazione finanziaria importante - spiega Cinzia Pollio, direttrice generale di Fondazione Aib e di Isfor, l’ente di formazione promosso da Confindustria Brescia da più di 30 anni punto di riferimento della Lombardia orientale per la formazione continua di imprenditori, manager e personale delle aziende -: il Fondo ammonta complessivamente a 731 milioni e possono accedervi i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica, che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze dei lavoratori».

Sostegno

Isfor accompagna le aziende in tutte le fasi: dall’analisi dei fabbisogni formativi, passando per la predisposizione del piano e la presentazione della domanda per accedere al Fnc, l’erogazione dei percorsi formativi e il rilascio dell’attestazione delle competenze fino alla rendicontazione finale (per info: scrivere a a.guatta@isforbrescia.it o telefonare allo 030.2284510).

«Il criterio seguito per la valutazione delle istanze di accesso al fondo è di tipo cronologico - precisa Pollio -, quindi è importante non perdere tempo: come Isfor stiamo già seguendo una ventina di aziende, di cui alcune del settore automotive». I progetti devono coinvolgere almeno 3 lavoratori per una durata minima di 30 ore e massima di 150 e i piani vanno strutturati secondo interventi di accrescimento delle competenze nei contesti di digitalizzazione e AI, sostenibilità, benessere organizzativo e welfare aziendale.

Percentuali

Il Fondo finanzia il 60% della retribuzione oraria del personale in formazione e il 100% dei contributi previdenziali e assistenziali. La quota di retribuzione finanziata è pari all’80% in caso di interventi relativi ai Sistemi e Filiere formativi e del 100% nel caso di disoccupati da almeno 12 mesi assunti con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato successivamente alla data di pubblicazione del decreto interministeriale del 10 ottobre 2024.

Al termine della formazione a ogni lavoratore verrà rilasciata un’attestazione volta a validare gli obiettivi di apprendimento.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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