Dai trasporti al cibo: tagliare le emissioni di gas serra si può
Tagliare in modo consistente le emissioni di gas serra per contenere il riscaldamento globale della Terra si deve e si può: la chiave è adottare strategie di economia circolare nell’edilizia, nei trasporti e nella nutrizione, tre aree che sommate costituiscono il 70% dell’inquinamento globale da carbonio. A indicarlo è il «Circularity Gap Report» dell’associazione no profit Circle Economy, che viene pubblicato nell’ambito del World Economic Forum a Davos.
Lo studio afferma che si può abbattere il carbonio di 22,8 miliardi di tonnellate all’anno (cioè 22,8 Gigatonnellate-Gt, più del doppio di quello prodotto in Cina), pari al 39% rispetto ai livelli record di 59,1 Gt del 2019, e mantenere così il pianeta su una traiettoria di aumento medio della temperatura ben al di sotto dei 2 gradi centigradi entro fine secolo rispetto al periodo preindustriale (1850-1900). Da un lato serve un consumo efficiente delle risorse e il riuso, e dall’altro bisogna evitare di creare nuovi prodotti consumando materie prime come minerali, combustibili fossili, metalli.
In sintesi, le soluzioni suggerite includono una riforma dell’agricoltura per evitare monocolture e deforestazione; l’uso di materiali leggeri come legno, argilla e terriccio per la costruzione di edifici (al posto di cemento e acciaio ad alta intensità di carbonio); la riduzione al minimo del trasporto motorizzato nelle città, creando quartieri autosufficienti e introducendo scooter elettrici e trasporti pubblici efficienti; una strategia sui rifiuti che preveda anche la realizzazione di impianti di riciclo.
L’edilizia, afferma il rapporto, genera 13,5 Gt di emissioni ogni anno, e con strategie circolari 9,5 Gt di rifiuti da costruzione e demolizione potrebbero essere deviati dalla discarica e riutilizzati. Un passaggio all’energia rinnovabile ridurrebbe le emissioni da riscaldamento e raffreddamento. Il trasporto di passeggeri e merci genera 17,1 Gt di emissioni all’anno, ma con veicoli più leggeri e strategie come il car sharing si può ridurre il carbonio di 5,6 Gt.
La nutrizione procura circa 10 Gt di emissioni all’anno, inclusi 4 Gt dall’uso del suolo, soprattutto per le coltivazioni per l’alimentazione animale e per i pascoli, e questo guida la deforestazione, dice Circle Economy. Le strategie circolari possono ridurre le emissioni di 4,3 Gt. Il mondo, ricorda il rapporto, «consuma più di 100 Gt di materiali all’anno, e solo l’8,6% viene riutilizzato».
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