Coding obbligatorio per chi va in Bocconi
Si chiama analfabetismo digitale, ed è un male di cui l’Italia soffre. Secondo il report I-com, l’Italia è al 18° posto fra i 28 Paesi Ue quanto al grado di digitalizzazione del sistema industriale. È un problema di infrastrutture ma soprattutto di competenze Ict.
Solo i due terzi degli italiani usano internet, ma almeno la metà di questi non ha competenze avanzate. Per questa ragione è sempre più importante che le competenze informatiche siano apprese sin da ragazzi. Un segnale positivo arriva dall’università. Da quest’anno chi intende iscriversi alla Bocconi dovrà obbligatoriamente superare l’esame di programmazione.
La Bocconi è la prima università italiana ad introdurre tale obbligo (e fra le prime inEuropa). «È un passaggio necessario - ha detto il rettore Gianmario Verona -. Il coding è l’inglese dei nostri giorni. Non vogliamo formare specialisti, ma studenti in grado di capire la logica che sottostà alla programmazione».
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