Cingolani: «Decuplicare le installazioni di fonti verdi»
«Un pò piu della metà» del Pnrr sarà destinato alla transizione energetica e «e noi abbiamo un'esigenza primaria che è quella di decarbonizzare» sostituendo «fonti primarie a carbone e combustibili fossili con l'elettrico, elettrificare è la parola d'ordine, ovviamente con energia rinnovabile». Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo a Mobilità Elettrica per un Futuro Sostenibile , talk online di Motus-E e RCS Academy.
«Questo significa installare nei prossimi nove anni una quantità di impianti eolici, fotovoltaici, corrispondente a circa 70 gigawatt, per dare un'idea sono circa 8 gigawat all'anno e oggi ne installiamo 0,8» e quindi «significa moltiplicare di un fattore 10 l'installazione di fonti rinnovabili». Questa energia verde potrà «alimentare idrolizzatori per l'idrogeno verde per i settori industriali difficili da abbattere, come cementifici, acciaierie cartiere» come pure servirà a «produrre idrogeno per future soluzioni di mobilità» e ad alimentare la futura rete di ricariche per l'auto elettrica, di cui ne sono prevista «20 nuove» nel Pnrr.
«Questo è il trend mondiale e non si torna indietro - ha spiegato Cingolani - ma va proiettato sulla base economica dei diversi paesi. Sappiamo che l'auto elettrica ha un impatto di costo piuttosto elevato, bisognerà far crescere anche l'offerta di questi mezzi abbastanza costosi e non facilmente raggiungibili».
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