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Campioni nazionali di robotica: i bambini della Manzoni pronti per la Danimarca

Tre alunni di quinta elementare arrivano primi alle Olimpiadi Mondiali di Robotica (WRO®) e si qualificano per settembre
Durante la gara -  © www.giornaledibrescia.it
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«Nessuno se l’aspettava: appena ho appreso la notizia sono corsa ad abbracciare i bambini» Marica Guerriero, coordinatrice e docente alla primaria «Manzoni» (via dei Mille), commenta così la vittoria dei suoi alunni alla finale italiana delle Olimpiadi Mondiali di Robotica (WRO®), tenutasi il 20 maggio a Brescia. A qualificarsi per la gara di settembre in Danimarca, è stata una squadra composta da due bambini e una bambina delle classi quinte (5A e 5B), con il progetto «Astronave».

«Il tema dell’edizione 2023 delle WRO® era “connettere il mondo in modo sostenibile attraverso i robot” – spiega Guerriero, che è anche coordinatrice della squadra – con Astronave, il robot costruito da Andrei, Victor e Wiam, abbiamo simulato un raccogli-plastica all’interno di uno scenario marittimo. Un progetto magari meno elaborato di altri (il nostro aveva un solo motore), ma che ha funzionato alla perfezione». La finale italiana, svoltasi al Palazzetto degli Azzurri in via Nullo, contava una sessantina di squadre da 2/3 componenti, per un totale di circa 150 ragazzi dai 6 ai 19 anni.

Il team vincente - © www.giornaledibrescia.it
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Il braccio robotizzato costruito dal team di giovanissimi aveva il compito di raccogliere selettivamente navi rosse, navi blu e pezzi di plastica sparsi in un oceano giocattolo, con tanto di isole, e riportarli alle basi del rispettivo colore. La plastica veniva caricata su plance apposite. Durante le tre manches, da due minuti ciascuna, uno dei tre componenti comandava da remoto il robot, attraverso un programma sviluppato nelle settimane precedenti con l’aiuto di Guerriero.

«Per la parte di coding, gli alunni hanno potuto contare sulle mie lezioni (un’ora a settimana, 20 alunni per classe) e sull’intervento di un docente esterno» ricorda Guerriero, che alla Manzoni insegna scienze, matematica e tecnologia. La scuola è inoltre dotata di un laboratorio per discipline STEM (le materie scientifiche: Science, Technology, Engineering & Math), inaugurato il 7 dicembre scorso.

E non finisce qui: gli alunni delle quinte sono in attesa della premiazione ufficiale, l’1 giugno, del concorso "Visitando s'impara", indetto dalla Polizia Locale. I ragazzi, attraverso un progetto di robotica, hanno dato vita a Loky, il cane cercadroga ispirato al pastore tedesco incontrato presso la sede della Locale nelle ore di Educazione alla Legalità. «Dopo aver costruito un aeroporto Lego, hanno montato i motori sul cane-robot, azionato la piattaforma, programmato il percorso coding e, attraverso il pensiero computazionale, simulato la realtà - racconta Guerriero - Stiamo ancora aspettando i risultati, ma siamo fiduciosi».

L’insegnante ricorda che il 6 giugno tutte le classi della Manzoni si troveranno in teatro per presentare i loro progetti, esperimenti scientifici e giochi per la giornata dedicata alle discipline STEM. L’8 giugno, invece, sarà la volta di un evento aperto anche al pubblico: la festa di fine anno, con canti, balli e rappresentazioni teatrali.

«La nostra scuola è stata spesso vittima di pregiudizi, in quanto gli alunni provengono per la stragrande maggioranza da Paesi stranieri. Se è vero che non sempre è facile integrare culture e tradizioni diverse, è anche vero che l’istruzione non guarda alle differenze. È e dev’essere alla portata di tutti i bambini» osserva Guerriero. Al momento il plesso Manzoni sta lavorando alla costruzione di un’aula di robotica e all’acquisizione di una moderna infrastruttura digitale - progetti attuabili grazie ai fondi Pnrr.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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