Camozzi presenta la tecnologia proporzionale in fiera
Soluzioni con la cosiddetta tecnologia proporzionale, con attuatori che sono meno forti ma più precisi nel gestire regolazioni e pressioni grazie all’uso dell’energia elettrica. Un po’ meno pneumatica e un po’ più elettricità. È una delle tendenze del mercato che il gruppo guidato da Lodovico Camozzi ha intercettato e che ad Hannover ha presentato. Un mix di elettricità ed elettronica molto apprezzato - grazie ad un livello di precisione molto elevato - ad esempio dalle aziende farmaceutiche, evidentemente molto interessate agli aspetti del dosaggio.
Più in generale, Lodovico Camozzi vede il mercato in buona crescita. I riscontri, anche delle novità presentate in Germania, sono confortanti. «Ma più in generale - dice il presidente e a.d. del Gruppo bresciano - sta crescendo il mercato dell’Iot, dei sistemi intelligenti di diagnostica che vede il Gruppo presente anche grazie all’accordo con Microsoft: «La diagnostica predittiva è una delle nuove frontiere per le aziende che possono verificare rapidamente gli effetti e l’aumento di efficienza con programmi adeguati. E qui sta anche la nostra nuova frontiera, ma siamo - come detto - impegnati in sempre più nuove soluzioni e i riscontri non mancano».
Ad Hannover, come diciamo in queste pagine, massiccia la presenza del cobot. Il gruppo Camozzi fra i primi ne ha ha installati alcuni, ma entro fine anno vi sarà un ingresso più massiccio: «Dopo una lunga sperimentazione - dice Lodovico Camozzi - siamo pronti ad un uso più ampio e lo faremo dopo gli esperimenti sul campo e un confronto ampio con il sindacato interno». C’è il timore dei posti di lavoro, immagino... «Nessuno perderà niente. Solo che alcuni lavori ripetitivi li farà il cobot. Agli uomini le funzioni più qualificate».
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