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All'Università di Brescia nascono i «broker delle tecnologie»

Il nuovo corso di laurea triennale in Ingegneria delle Tecnologie per l'Impresa Digitale è già seguito da numerosi studenti
La presentazione del corso in Ingegneria delle Tecnologie per l'Impresa Digitale
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Quanto spesso abbiamo sentito parlare delle nuove figure professionali che nascono e nasceranno con la trasformazione digitale?

Di sicuro il conto si è perso di tutte le volte che le aziende hanno esternato la loro necessità di inserire in organico personale tecnico, in particolar modo ingegneri, in grado di saper non solo gestire a livello tecnico un impianto ma di coordinare in modo organico l’intero sistema produttivo, sotto il punto di vista tecnologico, informatico, ambientale ma anche etico e interpersonale.

A queste domande l’Università degli Studi di Brescia ha risposto lanciando il nuovo corso di laurea triennale in Ingegneria delle Tecnologie per l'Impresa Digitale che fa riferimento al dipartimento di Ingegneria dell'informazione.

Si tratta di un unicum nel panorama formativo nostrano, un approccio formativo che risponde alle nuove esigenze del tessuto produttivo bresciano e italiano.

«Proprio per questo motivo ho deciso di seguire il corso (un centinaio i frequentanti tra i diversi anni, più numerosi però gli iscritti ndr), dopo aver letto della sua nascita proprio sul Giornale di Brescia - racconta Nicola Luna, iscritto al secondo anno -. L’approccio della laurea è da un lato trasversale, con materie che spaziano dall’informatica all’elettronica all’automazione, dall’altro molto pratico, con le visite in azienda e gli stage formativo che giocano un ruolo di primissimo piano».

Caratteristica principale del corso, fortemente voluto dal professor Emilio Sardini e che vede il docente Paolo Ferrari nel ruolo di presidente del Consiglio di corso di studi, è infatti quella di essere fortemente orientato alla dimensione d’impresa.

Nicola Luna - © www.giornaledibrescia.it
Nicola Luna - © www.giornaledibrescia.it

«Possiamo essere definiti dei "broker delle tecnologie" - aggiunge Nicola -, in grado di fare da tramite tra i fornitori e i clienti, tra il settore della produzione e quello dell’amministrazione».

Nel futuro del corso di laurea in Ingegneria delle Tecnologie per l'Impresa Digitale, progettato in collaborazione con Confindustria Brescia e con diverse aziende della provincia, c’è un futuro percorso magistrale di due anni. L’intenzione è infatti quella di rendere ancor più centrale la nuova figura del «broker delle tecnologie», tant’è che attualmente l’Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (Inapp) è al lavoro per mappare tale occupazione e inserirla nell’Atlante del Lavoro.

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