All’UniBs un laboratorio per l’energia e la protezione ambientale

Barbara Fenotti
«Sarà un punto di riferimento per la ricerca e lo sviluppo di materiali catalitici con applicazioni nel trattamento delle emissioni ambientali e nella produzione di idrogeno, risorsa strategica per il futuro dell’energia», ha spiegato la direttrice Nancy Artioli
La professoressa Nancy Artioli e il rettore Francesco Castelli © www.giornaledibrescia.it
La professoressa Nancy Artioli e il rettore Francesco Castelli © www.giornaledibrescia.it
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Stamattina all’Università degli Studi di Brescia è stato inaugurato il laboratorio di Catalisi per l’Energia e la Protezione Ambientale (Ceep), un centro di eccellenza dedicato allo sviluppo di tecnologie innovative per la sostenibilità ambientale e la produzione di energia rinnovabile.

Favorendo la collaborazione tra università e imprese, il nuovo laboratorio si pone come punto di riferimento per la ricerca e lo sviluppo di materiali catalitici da applicare nel trattamento delle emissioni ambientali e nella produzione di idrogeno in un’ottica di sostenibilità.

La ricerca

Lo spazio di ricerca, che è diretto dalla professoressa Nancy Artioli, afferisce al dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica (Dicatam) e si trova al piano terra della sede di Ingegneria di via Branze, 38.

«Il laboratorio Ceep rappresenta un punto di riferimento per la ricerca e lo sviluppo di materiali catalitici con applicazioni nel trattamento delle emissioni ambientali e nella produzione di idrogeno, risorsa strategica per il futuro dell’energia – ha spiegato la professoressa Artioli –. Le attività svolte al suo interno comprendono lo studio della reattività chimica, della cinetica, l’ingegneria dei materiali e dei processi di scale-up, con l’obiettivo di fornire soluzioni concrete per affrontare le sfide ambientali contemporanee».

L’obiettivo di questo nuovo spazio è porsi inoltre come ponte tra il mondo accademico e quello industriale, favorendo la collaborazione tra università e imprese per lo sviluppo di nuove tecnologie e per rendere i processi industriali più sostenibili, contribuendo così alla crescita del territorio. A esprimere grande soddisfazione, stamattina, erano presenti anche il rettore Francesco Castelli e il direttore del Dicatam Giorgio Bertanza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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