400 aziende pronte per il Metef 4.0
Con l’Industria 4.0, l’uomo torna al centro dei processi di produzione e la sfida non è tanto tecnologica quanto organizzativa, bisogna entrare nella logica di cambiare mentalità, modo di lavorare e di pensare ai processi, alle relazioni tra uomo e macchina e a quelle tra tra i fornitori, produttori e clienti.
In questo nuovo modello organizzativo ed economico dell’industria, l’uomo esce valorizzato, riprendendo un ruolo centrale e strategico.
In questo scenario ad ampio spettro qual è la grande prerogativa di Metef? Sicuramente quella di mettere al centro dell’attenzione il contesto industriale rappresentato dall’evento, quel manifatturiero italiano legato alla base metallurgica, che ha una sua storia e particolari caratteristiche di individualità e di creatività; un segmento specifico e non generalistico, perché da oltre venti anni Metef guarda alle lavorazioni dei metalli, dalle produzioni primarie al riciclo, alla fonderia getti ed alla pressocolata, all’estrusione, alla laminazione, alle tecniche di formatura ed alle finiture superficiali.
Parametri numerosi.Una catena di valori ricca di tradizione e di conoscenze, che sta cambiando marcia per restare competitiva.
Il problema comune è semplice, oggi i parametri produttivi da controllare in ogni fase sono sempre più numerosi, servono sistemi che mettano a disposizione dei responsabili i dati in forma analitica e sintetica utilizzabile immediatamente.
Metef, che rappresenta questa comunità e ha l’obiettivo di interpretarne le esigenze, propone di far toccare con mano attraverso le testimonianze delle aziende espositrici, il fior fiore della filiera, come siano stati affrontati gli obiettivi di ottenere la collaborazione e l’integrazione tra uomini e macchine intelligenti per rendere più rapido e flessibile il processo produttivo.
«Tutti oggi parlano di Industria 4.0: convegni, conferenze, slides che rimangono sulla carta, mentre a Metef - dice una nota stampa della rassegna fieristica - ci si confronta con le testimonianze dirette e precise dell’azienda digitalizzata a misura dei segmenti industriali specifici: le fonderie, la pressocolata, l’estrusione, le trasformazioni e le lavorazioni metallurgiche».
Raccolta e gestione dati. Centinaia di imprese che propongono al mercato la loro competitività attraverso un nuovo modello di raccolta e gestione dati, di controllo e avanzamento della produzione, di analisi e coordinamento delle informazioni, di interconnessione tra uomini, macchine e prodotti, con il risultato concreto di ottenere l’ottimizzazione delle prese di decisione e delle performance produttive aziendali».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato