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Seconde case avanti tutta, ma attenti agli impianti

La Redazione Web
L’acquisto impone l’assunzione di responsabilità per quanto riguarda salubrità, comfort e impatto green
Il mercato delle seconde case non conosce crisi
Il mercato delle seconde case non conosce crisi
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Il mercato delle seconde case non conosce crisi: come scelta per le vacanze o come investimento, in Italia i dati dell’Osservatorio Immobiliare Nazionale Fiaip, elaborati con Enea ed I-Com, confermano un aumento del 28% degli acquisti, a fronte del calo delle compravendite nel 2023 (-10%). Risultano in crescita anche le transazioni di unità a elevate prestazioni energetiche; questo perché la casa si conferma l’investimento più ricercato e sicuro a tutela dei risparmi delle famiglie italiane, a partire dalla sostenibilità energetica, e quindi economica, dell’immobile.

Cosa si deve valutare in una seconda casa e come si devono considerare gli impianti di riscaldamento e raffrescamento? Ecco alcune dritte degli esperti.

Non è un’abitazione di Serie B

La scelta del sistema di riscaldamento per le seconde case segue generalmente dei criteri diversi da quelli adottati per l’abitazione «primaria»; non per questo la si deve considerare un’abitazione da «serie B», dovendo rispondere alle stesse norme che regolano la casa primaria. Non sono infatti così infrequenti i casi di seconde case diventate poi residenze definitive.

L’umidità è un’insidia

Umidità e muffa rappresentano pericoli anche per la salute
Umidità e muffa rappresentano pericoli anche per la salute

Nelle seconde case, spesso non abitate per periodi anche lunghi, uno dei problemi più comuni è quello dell’accumulo di umidità, che può portare alla formazione di muffe. Queste non solo possono danneggiare la struttura dell’edificio, ma sono pericolose per la salute, dal momento che in molti casi sono causa di allergie e problemi respiratori.

«Quando la casa non è utilizzata conviene che venga mantenuta una temperatura di base continua, attorno ai 6-8°C, in funzione antigelo – suggerisce il professor Giuliano Dall’O’, coordinatore di MCE Lab e ordinario di Fisica Tecnica Ambientale presso il Dipartimento ABC (Architecture, Built environment and Construction engineering) del Politecnico di Milano –. Quando invece la casa è abitata, è importante avere una soluzione capace di rinnovare l’aria, permettendo di mantenere un livello di umidità ottimale. Questo sistema deve altresì essere in grado di attivarsi solo quando la casa viene effettivamente utilizzata, per contenere i costi di gestione».

Dal caldo al freddo

Altro elemento da considerare è senz’altro il periodo dell’anno in cui viene maggiormente utilizzata la seconda casa.

Nella casa al mare è importante la buona climatizzazione dell’ambiente
Nella casa al mare è importante la buona climatizzazione dell’ambiente

«Se si tratta di una casa al mare è verosimile che venga utilizzata maggiormente durante il periodo estivo, quando le temperature sono più elevate. Di conseguenza, bisognerà assicurarsi che il sistema scelto possa garantire una buona climatizzazione dell’ambiente», continua il professor Dall’O’.

In montagna conta un habitat confortevole anche con temperature più rigide
In montagna conta un habitat confortevole anche con temperature più rigide

«Al contrario, se si tratta di un immobile in montagna è più probabile che il periodo invernale venga privilegiato: in questo caso, si deve propendere per una soluzione capace di assicurare un habitat confortevole anche con temperature più rigide».

La tipologia degli impianti

« Per quanto riguarda gli impianti, nelle seconde case sono da privilegiare quelli ad aria perché possono mantenere le condizioni di base a bassa temperatura durante tutto l’anno, ma in presenza di persone possono riscaldare gli ambienti rapidamente».

Oggi la tendenza dell’acquisto della seconda casa è per metterla a reddito, investendo e trasformandola per l’home sharing; questo porta una serie di responsabilità per il comfort abitativo dell’ospite temporaneo.

La manutenzione è tutto

La corretta manutenzione ci permette anche di risparmiare energia
La corretta manutenzione ci permette anche di risparmiare energia

Anche nelle seconde case cresce la sensibilità green, che spinge verso soluzioni a basso impatto ambientale, e cresce la ricerca di sistemazioni dalle tipologie più diversificate.

«In questo caso è fondamentale la manutenzione e la gestione, per garantire il valore e la funzionalità, pianificando una manutenzione regolare della casa, compresi i controlli periodici dell’impianto idraulico e dell’elettricità, la pulizia e la manutenzione di terrazzo o giardino», conclude il professor Dall’O’.

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