Quando il pavimento arricchisce l’outdoor
L’agevolazione fiscale concessa a chi realizza lavori di ristrutturazione della pavimentazione esterna (terrazzo, balcone, giardino o altro spazio calpestabile) consiste nella detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 96mila euro di importo totale, per le opere effettuate nell’anno solare 2024.
La sostituzione della pavimentazione esterna non rientra invece nel cosiddetto bonus verde o bonus giardino.
Precisato qual è il bonus utilizzabile, pensiamo alla scelta della pavimentazione.
Per la scelta dei materiali della pavimentazione si devono considerare sia aspetti estetici che funzionali.
Il fascino rustico del cotto
È il materiale ideale per gli ambienti ai quali si vuole dare, o mantenere, un tono rustico. Realizzato in argilla, il cotto ha la particolarità di essere di una tonalità di rosso diversa in ogni singola piastrella. Se da un lato la sua bellezza estetica è innegabile, dall’altro il cotto è un materiale che può richiedere trattamenti specifici per resistere meglio alle intemperie.
L’intramontabile pietra naturale
Si tratta di un altro materiale molto apprezzato per la pavimentazione esterna. Questa tipologia di materiali include il granito, il marmo, il calcare e il quarzoite. La pietra naturale è resistente alle intemperie, durevole e garantisce un aspetto naturale e rustico. Tuttavia, può essere costosa e richiedere manutenzione periodica per evitare la formazione di muffe e macchie.
Il gres porcellanato vince per versatilità
È ritenuto tra i più versatili materiali per pavimenti esterni esistenti. Molto resistente a tutte le condizioni atmosferiche, all’usura e ai graffi, può essere usato in numerosi contesti mantenendo sempre alto lo standard estetico. Grazie alle sue caratteristiche, inoltre, la superficie imita perfettamente quella degli altri materiali esistenti, creando così effetti mimetici di impatto visivo.
Il gres è ottimo per soluzioni senza fughe, con piastrelle di grande formato o per creare continuità con la pavimentazione interna, essendo il gres adatto sia per gli interni che per gli esterni.
Calcestruzzo, poliedrico e resistente
Si tratta di una soluzione economicamente vantaggiosa. Il calcestruzzo è resistente e può essere modellato in una varietà di forme e disegni. Può essere colorato o stampato per assomigliare a materiali più costosi come la pietra naturale o il mattone. Tuttavia, il calcestruzzo può screpolarsi nel tempo e richiedere manutenzione.
Un utilizzo diffuso del calcestruzzo è nei camminamenti, poiché antiscivolo e soprattutto non assorbe l’acqua e questo lo rende molto sicuro anche nei giorni di pioggia più intensa.
Resistenze agli agenti atmosferici, alle muffe e alle alghe, il calcestruzzo è dunque un’ottima soluzione in molti contesti.
L’imitazione del legno che conquista
Legno composito o decking in PVC: questi materiali sono realizzati per assomigliare al legno, ma sono più resistenti alle intemperie e richiedono meno manutenzione. Sono disponibili in una varietà di colori e finiture e sono resistenti agli insetti e alla decomposizione.
Quando si parla di pavimenti effetto legno non possiamo ignorare quelli in gres che rappresentano una valida ed ecologica alternativa all'utilizzo delle essenze naturali, grazie all'alta percentuale di contenuto riciclato di cui sono composti, che li rendono altamente ecosostenibili.
I consigli finali
Prima di scegliere una pavimentazione per esterni, si devono considerare il clima della zona, il budget disponibile, il livello di manutenzione che si è disposti a gestire e l'aspetto desiderato per lo spazio esterno. L’aiuto di un esperto è essenziale per la scelta che risponde alle specifiche esigenze.
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