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Palingeo, impresa geotecnica bresciana quotata in Borsa

Un esempio e uno stimolo per il settore del costruito
Il team di Palingeo sulla scalinta della Borsa
Il team di Palingeo sulla scalinta della Borsa
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Raccontiamo di un’eccezione per il mondo edile bresciano e non solo, che rappresenta un esempio e u»no stimolo per l’intero settore: la quotazione in Borsa sul segmento Euronext Growth Milan (Egm) dedicato alle Pmi in forte crescita della Palingeo Srl di Carpenedolo, che dal 1999 offre servizi ai principali operatori nel settore delle costruzioni civili e infrastrutturali e precisamente nel comparto delle fondazioni speciali profonde e del consolidamento del terreno di fondazione.

La motivazione della scelta strategica è sintetizzata da uno dei soci fondatori della società, il presidente Leonardo Spada: «La voglia di far crescere la Palingeo per sfruttare il positivo andamento del settore delle opere pubbliche, dovuto innegabilmente al traino del Pnrr, anzitutto per rispondere al meglio alla richiesta in aumento da parte dei clienti».

L’obiettivo dell’operazione è anche quello di ottenere una crescita organica tramite l’acquisizione di nuove attrezzature più performanti e più “green” con motori a basse emissioni e a consumi più moderati. La società, inoltre, si prefigge un’espansione controllata del personale ultra-specialistico per offrire prodotti e soluzioni sempre all’avanguardia. Con Spada, laureato in Scienze Geologiche all’Università di Torino, fondarono la società l’ingegner Paolo Franzoni e il geometra Gian Battista Lippi, ai quali nel 2010 s’aggiunse Sergio Lippi. Tutti direttamente impegnati nella direzione aziendale.

Il profilo

Palingeo Spa nel 2019 è stata la prima azienda del settore a certificare in Italia una perforatrice rispondente alla normativa “Industria 4.0” e da allora tutte le attrezzature acquistate sono in comunicazione diretta con gli uffici per la trasmissione dei dati di funzionamento, consumi e produzione. Palingeo è iscritta all’Albo nazionale gestori ambientali per l’attività di bonifica dei siti ed è in possesso dal 2001 di vari attestati di qualificazione Soa Cqop per le opere di ingegneria edile e il consolidamento geologico. È un operatore qualificato da Rfi-Gruppo Ferrovie dello Stato per la realizzazione di lavori di opere civili su linee ferroviarie in esercizio. L’organico è di circa 250 persone impiegate nei cantieri operativi e nella sede centrale di Carpenedolo, e in quelle operative a Montichiari, Casalmoro (MN) e Fiumedinisi (ME): 18 impiegati d’ufficio, 55 impiegati tecnici, 161 operai e 15 apprendisti. Dal 2022 ha realizzato un radicale percorso di informatizzazione per efficientare tutti i processi, mediante l’adozione di innovativi software Erp di gestione amministrativa e delle commesse. La Società dal 2018 ha ottenuto le certificazioni Iso: 9001, 14001, 45001 e Sa 8000. I principali clienti della giovane quotata rispondono ai nomi di: Anas, Rfi, Saipem, Amplia Spa, Webuild Spa, Salcef Spa, Cossi Spa, Itinera Spa, Aleandri Spa, Manelli Spa, D’Agostino Spa, Ghella Spa, Vianini Spa, Consorzio Iteria, Rizzani De Eccher, Icm Spa.

Il percorso

Nel raccontare il percorso seguito, le difficoltà incontrate e i vantaggi attesi dall’operazione, il consigliere delegato Paolo Franzoni spiega che «grande attenzione abbiamo posto nella scelta dei consulenti che ci hanno coadiuvato in tutto il processo di quotazione in Borsa. Ci siamo avvalsi di figure molto preparate sia in ambito bresciano, l’avvocato Davide Epicoco e il dottor Alessio Minelli, sia per quanto concerne gli studi di consulenza attivi nel mercato milanese: Ldp & Partners, Lca, Integrae Sim».

I vertici aziendali sottolineano che a seguito della quotazione è aumentata la mole di lavoro quotidiano per imparare ed applicare nuovi strumenti applicativi e procedure. Impegnativa è stata la fase che ha preceduto l’Ipo per via del road show, ovvero gli incontri con gli investitori, che per circa due mesi ha coinvolto il management negli incontri con potenziali investitori italiani ed esteri per promuovere l’azienda.

Gli obiettivi

Quali risultati vi attendete nel medio periodo? «L’obiettivo – risponde il consigliere delegato Franzoni – è una crescita organica con valori della produzione crescenti come indicato nella Ricerca azionaria di Integrae Sim sulla base di stime indipendenti». La quotazione è stata utile per migliorare i processi interni, la produttività e il controllo di gestione? «Il percorso – testimonia – cominciato circa due anni fa ci ha fatto crescere molto in termini di conoscenze. Abbiamo implementato nuove procedure e migliorato sia la parte amministrativa sia la contabilità di cantiere. È iniziato un percorso virtuoso che confidiamo ci porterà a incrementare il controllo consapevole della gestione delle commesse».

È una scelta che consigliate ad altre imprese del settore del costruito? La risposta: «È stata una scelta impegnativa dal punto di vista dell’impegno temporale ed economico, ma ne è valsa la pena. Sicuramente ci ha fatto crescere culturalmente e in termini di visibilità, quindi una scelta che consiglierei a tutti gli imprenditori che vogliono accelerare la loro crescita e nel contempo raccogliere capitale».

Dal canto suo, Alessio Minelli, Cfo della società dal 2023, evidenzia come: «Il processo di quotazione ha conferito una maggiore consapevolezza delle capacità imprenditoriali e delle potenzialità dell’azienda nel lungo periodo. L’introduzione di nuovi strumenti di elaborazione dati e di controllo ha permesso a una società gestita con modelli ‘familiari’ di evolvere in una ‘realtà industriale’ evoluta, meglio organizzata e maggiormente consapevole della propria identità e realtà economica. Il contatto con realtà finanziarie di elevato standing ha introdotto la società in un nuovo modello di business finanziario non solo basato sul tradizionale canale bancario, ma aperto a nuove forme e modalità di reperimento di disponibilità liquide volto a investitori partecipativi con l’apertura al capitale della società. Le potenziali sinergie che potranno scaturire nel prossimo futuro garantiranno un supporto alla crescita della società». Il presidente Leonardo Spada afferma: «Siamo convinti che essere un’azienda quotata (la seconda nel nostro settore dopo la Trevi Spa) ci porterà una visibilità notevole, accrescerà e consoliderà la reputazione di affidabilità che abbiamo guadagnato in questi 25 anni».

Ci sarà una crescita dimensionale e occupazionale? «Sicuramente sì – risponde il dottor Spada – siamo fortemente attivi sul mercato del lavoro e sempre in cerca di competenze professionali, stiamo già procedendo a colloqui di lavoro per la selezione di personale specializzato per esigenze di cantiere e amministrative».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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