Marmomac, marmo e non solo: la pietra è protagonista
Dodici padiglioni, 1.485 aziende espositrici di cui il 68% estere provenienti da 55 nazioni, buyer attesi da più di 130 Paesi e una superficie espositiva di 74mila metri quadrati. Sono i numeri di Marmomac 2024, il salone di riferimento per l’intera filiera della pietra naturale, dalla cava al prodotto lavorato, dalle tecnologie ai macchinari e utensili, in programma dal 24 al 27 settembre a Veronafiere.
Marmomac torna con un’edizione che punta a consolidare il ruolo di piattaforma di business, formazione e cultura per tutti gli operatori della filiera tecno-lapidea italiana.
La fiera costituisce una vetrina unica per avere una panoramica completa sulle ultime innovazioni sia a livello di prodotti che di macchinari e strumenti per la lavorazione e la cura di marmi e graniti.
Partecipare a questo evento significa essere al centro del progresso creativo e tecnologico, scoprendo come il marmo continua a sperimentare per trasformare la sua eleganza senza tempo in infinite modalità di impiego.
Ecco perché Marmomac rappresenta un importante valore aggiunto anche per professionisti come architetti e designer che al salone di Verona possono connettersi, ispirarsi e sviluppare nuove collaborazioni.
Un materiale di grande prestigio
Nel contesto contemporaneo la pietra naturale continua a essere un materiale di grande prestigio e versatilità, capace di aggiungere valore a qualsiasi progetto architettonico o di design con la sua bellezza e le sue proprietà uniche.
Marmomac svolge un ruolo cruciale nel promuovere l'uso innovativo di questo materiale, evidenziando le sue applicazioni più all'avanguardia attraverso una serie di eventi collaterali, tra cui mostre, workshop e conferenze.
Si tratta di una serie di iniziative che hanno contribuito a creare una vera e propria community di Marmomac che vive anche nel resto dell’anno, sia online grazie alla brandroom digitale di Marmomac Plus che riunisce i top player del settore, che offline, con le missioni di networking organizzate all’estero come We speak stone a Chicago.
Il valore economico
La 58esima edizione della manifestazione, presentata insieme alla ricerca Nomisma per Marmomac «Status e posizionamento del settore lapideo italiano», rappresenta una piattaforma di promozione per l’industria lapidea made in Italy sui mercati internazionali, a partire dagli Stati Uniti.
Con un export italiano nel 2023 di 639 milioni di euro verso gli USA, il mercato americano rappresenta infatti il principale obiettivo della speciale campagna di incoming realizzata da Veronafiere in collaborazione con Confindustria Marmomacchine, ICE Agenzia e ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
Secondo le elaborazioni di Nomisma su base regionale, gli Stati Uniti, con una domanda complessiva annua di oltre 3,4 miliardi di euro (dati 2023), si confermano il principale importatore mondiale di prodotti lapidei e il mercato di riferimento per il comparto italiano. L'industria nazionale della pietra naturale, seconda tra i Paesi esportatori globali e unico fornitore nella top 3 in tutte le categorie della filiera (pietre naturali grezze e lavorate, macchinari e tecnologie, beni strumentali), ha registrato negli USA una crescita del 56% nell'ultimo decennio. Ha superato Brasile e Cina nella classifica dei fornitori internazionali, conquistando una quota di mercato del 18% nel 2023.
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