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La casa cambia d’abito grazie ai bonus

La Redazione Web
Tinteggiare interni ed esterni può offrire ancora la possibilità di approfittare delle detrazioni fiscali
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L’imbiancatura rappresenta un elemento essenziale per definire lo stile di una casa: deve soddisfare le preferenze estetiche, armonizzarsi con l’architettura dei locali e con il design degli arredi.

Una buona tinteggiatura svolge inoltre un’efficace azione protettiva delle superfici.

L’importanza dell’imbiancatura si sottolinea affrontando questo intervento con la giusta attenzione dovuta alla scelta dei materiali da utilizzare, oltre che al risultato estetico finale, sia che si tratti di interni che di esterni.

Oggi tinteggiare casa può essere più conveniente se si valutano le opportunità proposte con i bonus fiscali. Questa operazione può infatti ricadere nelle opere accessorie del bonus ristrutturazione, dell’ecobonus, della rimozione delle barriere architettoniche e del superbonus.

Bonus 50% ristrutturazione

Quando la tinteggiatura diventa un’opera di manutenzione straordinaria rientra nel bonus ristrutturazione che prevede una detrazione fiscale del 50%. Così, per fare un esempio concreto, se si deve intervenire sull’impianto elettrico e vengono realizzate le classiche tracce sul muro per la collocazione dei cavi elettrici, il ripristino delle pareti interne dei locali con tinteggiatura è operazione che vale la detrazione Irpef.

Dal 50 al 65% con l’ecobonus

Un altro caso riguarda l’eventuale rifacimento dell’impianto di riscaldamento con intervento murario per operare sui caloriferi e, di conseguenza, il ripristino delle pareti con tinteggiatura finale. Anche in questo caso le spese sostenute per il rifacimento dell’impianto e la tinteggiatura rientreranno nell’ecobonus relativo all’impianto termico.

Queste spese saranno detraibili al 50% o al 65%, secondo la tipologia di impianto installato.

Bonus 75% barriere architettoniche

Se l’intervento di tinteggiatura rientra nel ripristino di un intervento murario per la rimozione delle barriere architettoniche la detrazione sale al 75%.

Superbonus

Infine il “mitico” superbonus 2024 se la tinteggiatura rientra nel massimale destinato agli interventi di isolamento dell’involucro disperdente.

Bonus facciate

Non è più tempo, invece, per il bonus facciate. Questa agevolazione consisteva in una detrazione d’imposta, da ripartire in 10 quote annuali costanti, pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021, e del 60% delle spese sostenute nel 2022, per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in determinate zone. Questa agevolazione non è stata più rinnovata.

La corretta valutazione

Le possibilità di approfittare delle detrazioni fiscali vanno valutate con attenzione, rivolgendosi ad un tecnico che ci può indirizzare all’eventuale o possibile utilizzo del bonus che fa al caso nostro, senza dimenticare che l’intervento va anche pianificato con l’accurata scelta di pitture di provata qualità e salubrità.

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