Immobiliare prudente, ma aspettative ottimistiche
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Secondo le analisi dell’Ufficio Studi Tecnocasa il mercato immobiliare nel secondo semestre del 2023 è contrassegnato da stabilità, maggiore riflessione e prudenza rispetto all’acquisto, ma anche aspettative ottimistiche per l’atteso ribasso dei tassi di interesse.
Gli investitori continuano a indirizzarsi sul mattone e le percentuali sono in crescita: i dati relativi alle compravendite gestite dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa evidenziano, infatti, un aumento della percentuale di chi acquista per investimento: passa dal 18,2% del secondo semestre del 2022 al 19,5% dello stesso periodo del 2023. Riscontriamo, in alcune realtà e sebbene ancora marginalmente, una maggiore prudenza da parte degli investitori che desiderano praticare affitti brevi.
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Compravendite in calo ma numeri interessanti
I dati diramati dall’Agenzia delle Entrate, relativi alle compravendite immobiliari del 2023, registrano 709.591 transazioni con una decrescita del 9,7% rispetto all’anno precedente.
Dopo il risultato brillante del 2022, si confermano dunque le aspettative di ridimensionamento dei volumi di compravendita che restano su numeri interessanti e ci restituiscono un mercato comunque dinamico.
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Prezzi, l’andamento è stabile
I prezzi delle case sono stabili nella seconda parte del 2023, in particolare nelle grandi città che registrano un +0,1% con alcune realtà in controtendenza: Bari (-2,0%), Genova (-0,6%) e Palermo (-0,4%), Bologna (-0,1%). Milano mette a segno un +0,1%, Roma registra valori stabili.
Anche nell’hinterland delle metropoli si segnala una crescita dello 0,1% con quello di Milano che mette a segno l’aumento più significativo (+2,2%) seguito da quello di Verona (+0,9%).
+0,1% l’aumento dei prezzi nei capoluoghi di provincia con dinamiche diverse tra nord, centro e sud Italia: nella prima realtà si segnala un incremento dei valori dello 0,8%, mentre in centro e sud Italia i valori sono in ribasso rispettivamente dello 0,4% e dello 0,6%.
I prezzi delle nuove costruzioni crescono con lo stesso ritmo del semestre precedente: (+0,6%), nell’hinterland delle grandi città l’aumento è dell’1,2%, nei capoluoghi di provincia dello 0,7%. Solo il 6,6% delle compravendite realizzate attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa ha interessato immobili di classe A e B.
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I tempi di vendita e lo sconto
A gennaio 2024, i tempi di vendita si attestano intorno a 108 giorni nelle grandi città contro i 104 giorni di un anno fa. La città con tempi più brevi è Bologna (68 giorni), seguita da Milano (72 giorni) ma in entrambe si segnala un peggioramento rispetto a un anno fa. Tempi in leggera diminuzione a Torino, Napoli e Palermo. Quest’ultima si conferma come la città che ha i tempi di vendita più lunghi (132 giorni).
Sostanzialmente invariati i tempi di vendita nell’hinterland delle grandi città, 137 giorni, contro i 138 giorni di un anno fa. Analoga situazione nei capoluoghi di provincia dove i tempi di vendita sono di 131 giorni rispetto ai 130 giorni di un anno fa.
Lo sconto medio praticato nel secondo semestre del 2023 è stato dell’8,3%, in aumento rispetto al secondo semestre dell’anno scorso che lo dava a -7,9%.
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