Eventi calamitosi lo scudo dell’assicurazione
Nel luglio scorso, in occasione dell’assemblea annuale, l’Ania (Associazione nazionale tra le imprese assicuratrici) ha festeggiato l’80esimo di attività. Una ricorrenza importante nella quale è stato ribadito il crescente ruolo economico e sociale delle assicurazioni a fianco di cittadini e imprese per la prevenzione e tutela da vecchi e nuovi rischi.
E tra i rischi che tengono banco in questi mesi ci sono quelli derivati dalle catastrofi naturali. Negli ultimi giorni a stilare il bilancio dei danni sono soprattutto Emilia Romagna e Toscana, territori bersagliati dalle alluvioni, che si aggiungono ad una lista che si allunga stagione dopo stagione. Anche la nostra provincia non è esente da fenomeni estremi che hanno creato parecchi danni.
Il clima impazzito è il nuovo rischio con il quale si devono misurare cittadini e imprese.
Ma qual è la sensibilità degli italiani nei confronti della polizza assicurativa?
Le fragilità
Secondo i dati comunicati dall’Ania, il nostro Paese, oltre ad essere esposto a un rischio sismico tra i più elevati in Europa (circa il 40% delle abitazioni civili è situato nelle zone a media ed elevata pericolosità), risulta molto fragile anche dal punto di vista del dissesto idrogeologico con quasi il 95% dei comuni italiani a rischio frane, alluvioni e/o erosione costiera. Complessivamente risulta che oltre l’80% delle abitazioni civili è esposto a un livello di rischio medio-alto per almeno uno degli eventi citati.
Nonostante questo le coperture contro le catastrofi naturali sono poco diffuse nel nostro Paese: solo il 6% delle abitazioni e il 5% delle aziende ha una copertura assicurativa, con differenze notevoli in funzione della dimensione di queste ultime.
“Nel 2023 l’industria assicurativa nel mondo ha pagato quasi 100 mld di euro per sinistri legati a catastrofi naturali. In Italia c'è stato il massimo storico dei danni assicurati: oltre 6mld di cui 5,5mld per eventi atmosferici e 800mln dalle alluvioni in Emilia-Romagna e Toscana - ha sottolineato la presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina -. Il sempre più diffuso senso di insicurezza e una crescente domanda di protezione chiama il mondo delle assicurazioni a svolgere un ruolo economico e sociale ancora più importante di quello svolto sino ad oggi, sia in qualità di gestore professionale dei rischi sia in veste di primario investitore istituzionale”.
Assicurazioni pronte a rispondere alle rinnovare esigenze, ma la sensibilità dei cittadini non è ancora matura.
Una ricchezza da tutelare
Secondo uno studio pubblicato dal Consiglio nazionale delle ricerche il 78% delle abitazioni in Italia è costruito su zone a rischio sismico oppure idrogeologico. Tra il 2011 e il 2021 il patrimonio immobiliare italiano ha subito danni per un valore di circa 50 miliardi.
Oltre il 70% degli italiani possiede l’immobile in cui vive e proprio la casa costituisce il 50% del patrimonio lordo dei cittadini. La ricchezza degli italiani è in gran parte nel mattone e una casa distrutta da un terremoto, da una frana, da un’alluvione o da un incendio si traduce nella demolizione della sicurezza economica di una persona o di un nucleo familiare.
Traducendo in termini pratici, stando ai numeri della Banca d’Italia, nel momento in cui un edificio si allaga il suo valore scende del 60%.
La detrazione fiscale
A partire dal mese di gennaio del 2018, in base all'articolo 5 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir), si può richiedere la detrazione fiscale relativa al premio pagato solo per una particolare garanzia della polizza casa, ossia quella che copre i rischi legati ad eventi calamitosi (terremoti, inondazioni, uragani ed eventi atmosferici di vario tipo). Questa particolare copertura - che garantisce un risarcimento dei danni registrati dall'immobile assicurato al netto della franchigia e delle altre limitazioni contrattuali - deve interessare un bene immobile ad uso abitativo, che può riguardare sia la prima che la seconda casa: per queste ultime, è possibile ottenere una detrazione del 19% del premio assicurativo pagato.
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