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Energia: i clienti vulnerabili e la scadenza del 30 giugno

La Redazione Web
Attenzione al termine fissato per passare al “Servizio a tutele graduali”
I costi dei beni energetici regolamentati continuano la corsa al rialzo
I costi dei beni energetici regolamentati continuano la corsa al rialzo
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Federconsumatori (www.federconsumatori.it) ha redatto un dettagliato comunicato sulla questione dei rincari dei costi energetici e sulla tutela dei consumatori più vulnerabili.

I costi dei beni energetici regolamentati continuano la loro corsa al rialzo: a gennaio 2025, per tutto il I trimestre, le bollette elettriche per i clienti vulnerabili segnano quota +18,2%.

Un andamento che penalizza proprio i clienti che avrebbero dovuto essere maggiormente tutelati nel delicato passaggio dal mercato tutelato a quello libero.

A gennaio 2025 le bollette elettriche per i clienti vulnerabili segnano quota +18,2%
A gennaio 2025 le bollette elettriche per i clienti vulnerabili segnano quota +18,2%

In questo senso ARERA - Autorità di regolazione per energia reti e ambiente - ha pubblicato la delibera (10/2025/R/EEL) con cui illustra le modalità attuative per consentire ai clienti domestici vulnerabili di accedere al Servizio a Tutele Graduali (STG), in linea con quanto stabilito dall’articolo 24 della legge 193/24 (Legge Concorrenza 2024).

Entro il 30 giugno

I clienti domestici vulnerabili possono accedere al Servizio a Tutele Graduali
I clienti domestici vulnerabili possono accedere al Servizio a Tutele Graduali

I clienti vulnerabili, sia quelli attualmente serviti nel mercato libero che in maggior tutela, potranno richiedere, entro il 30 giugno 2025, di essere forniti nel Servizio a Tutele Graduali rivolgendosi all’esercente di tale servizio competente nella propria area territoriale. Anche i clienti già forniti nel STG, che diventeranno vulnerabili entro il 30 giugno 2025, potranno richiedere al proprio esercente, fino a tale data, di permanere nel servizio.

Invece, clienti vulnerabili che non richiederanno di entrare nel STG entro il 30 giugno 2025 e quelli che acquisiranno i requisiti di vulnerabilità dopo questa data non potranno più richiedere di essere riforniti dall’esercente il STG.

Come individuare l’operatore

Per agevolare l’individuazione del proprio operatore, ARERA ha pubblicato sul proprio sito internet (nella sezione Area Consumatori) un nuovo motore di ricerca per individuare rapidamente il fornitore di riferimento inserendo il nome del Comune relativo all’utenza. (https://www.arera.it/consumatori/clienti-vulnerabili-e-servizio-tutele-graduali ).

Gli esercenti del Servizio a Tutele Graduali dovranno pubblicare sui propri siti Internet informazioni, la documentazione necessaria e i canali di contatto per poter effettuare il passaggio.

La permanenza nel Servizio a tutele Graduali (STG) cesserà il 31 marzo 2027 (per tutti), a quella data gli utenti saranno trasferiti al mercato libero con procedura da definire.

Un’opportunità importante in questa fase di rincari, che consentirà agli utenti vulnerabili, sia quelli attualmente nel servizio di vulnerabilità che nel libero mercato, di risparmiare sugli importi della propria bolletta.

Il possibile risparmio

Nel mercato di maggior tutela il cittadino può risparmiare
Nel mercato di maggior tutela il cittadino può risparmiare

Un risparmio che ammonterà ad almeno 130 euro l’anno, dal momento che la quota fissa, all’esito dalle aggiudicazioni delle aste bandite da ARERA all’inizio del 2024 per l’acquisizione dei lotti territoriali da parte degli operatori, è stata determinata addirittura con valore negativo di circa -72 euro. Quindi, se nel mercato di maggior tutela il cittadino paga una quota fissa annua di circa 58 euro e nel mercato libero di 120 euro, nel STG gliene restituiscono 72, che vengono scalati sulle altre voci di costo.

Federconsumatori ha come obiettivi prioritari l'informazione e la tutela di consumatori e utenti
Federconsumatori ha come obiettivi prioritari l'informazione e la tutela di consumatori e utenti

Il problema, già sollevato da Federconsumatori, consiste nella previsione che, da aprile 2027, i clienti vulnerabili in STG non torneranno automaticamente nel Servizio di vulnerabilità, ma passeranno a libero mercato, non si capisce secondo quale logica. Il rischio, molto concreto, è che a tale data, con un passaggio a un contratto a libero mercato poco vantaggioso, venga rapidamente annullato il risparmio ottenuto in precedenza.

Sarà in capo all’utente l’onere di effettuare, nel mese di marzo 2027, il rientro nel Servizio di Maggior Tutela: una inutile e ingiusta complicazione che Federconsumatori ha chiesto sia eliminata.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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