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Bonus ristrutturazioni, ossigeno per il comparto edile

La Redazione Web
La detrazione fiscale ha incentivato molti lavori che hanno portato all’efficientamento e hanno elevato il comfort abitativo
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Dall’1 gennaio 2025, fino al 31 dicembre, il bonus ristrutturazione prevede una detrazione fiscale del 50% per gli interventi sulle abitazioni principali, mentre per le seconde e terze case spetta una detrazione dall’imposta lorda pari al 36% delle spese sostenute, in entrambi i casi fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96mila euro per unità immobiliare. La detrazione delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027 scenderà anche per le abitazioni principali al 36% e per le altre al 30%.

La detrazione fiscale Irpef per la ristrutturazione è stata molto gettonata dai contribuenti e ha dato ossigeno al comparto edile e all’articolato indotto.

I numeri

Grazie ai bonus fiscali il numero delle ristrutturazioni è aumentato negli anni
Grazie ai bonus fiscali il numero delle ristrutturazioni è aumentato negli anni

Negli ultimi anni, il numero di ristrutturazioni in Italia ha mostrato un significativo aumento, proprio grazie ai bonus fiscali introdotti dal governo.

Prima dell'introduzione del superbonus e del bonus facciate (2019-2023), il mercato della riqualificazione edilizia valeva circa 28 miliardi di euro all’anno. Con l’avvio di questi incentivi, il valore del mercato ha raggiunto quasi 84 miliardi di euro nel 2023, con previsioni che hanno indicato un ulteriore aumento a quasi 95 miliardi di euro nel 2024 (non sono ancora disponibili i dati a consuntivo).

Interventi completati

A gennaio 2024, gli investimenti totali per interventi di efficientamento energetico e ristrutturazione edilizia ammissibili a detrazione hanno raggiunto 107 miliardi di euro. Di questi, circa 68,7 miliardi di euro sono stati investiti in condomini, con un'alta percentuale di lavori già completati

Le previsioni

Un recente sondaggio ha rivelato che il 70% dei proprietari intende ristrutturare la propria abitazione entro il 2034, evidenziando una continua propensione verso la riqualificazione degli edifici.

Tipologie di ristrutturazione

I lavori di ristrutturazione, pur gravosi, hanno migliorato comfort ed efficienza degli edifici
I lavori di ristrutturazione, pur gravosi, hanno migliorato comfort ed efficienza degli edifici

Le ristrutturazioni più comuni includono: miglioramenti dell’efficienza energetica, come l'installazione di pannelli solari e isolamento termico; aggiornamenti e sostituzioni di impianti obsoleti (elettrici e idraulici).

In sintesi, i bonus ristrutturazioni hanno avuto un impatto notevole sul numero di interventi effettuati nel nostro Paese, contribuendo a un incremento significativo degli investimenti nel settore delle costruzioni e della riqualificazione edilizia negli ultimi anni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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